
Corso Fratelli Cervi
Cinquanta firme per cancellare l’attuale dirigenza del comitato Paese. Ad annunciarlo è il gruppo No-Ztl in Paese che da tempo contesta le scelte del comitato. "Desideriamo informare formalmente – scrive Mario d’Emilio per No-Ztl – che il comitato Riccione Paese, così come gestito attualmente, ha perso credibilità e legittimità. È stato già formato un gruppo firmatario composto da oltre 50 attività, che ne richiede la rimozione e la ricostituzione su basi democratiche e trasparenti".
La battaglia va avanti avendo come obiettivo principale fermare l’idea di pedonalizzazione di Corso Fratelli Cervi, ma questa volta d’Emilio chiama in causa anche Cna, Confesercenti e Confcommerico. La lettera aperta è indirizzata anche a loro, oltre che i comitati d’area. "Durante un’assemblea al Comitato Paese, su 50 commercianti presenti, 49 si sono dichiarati contrari alla pedonalizzazione. Nonostante questo, l’amministrazione continua a ignorare la voce della comunità. Gli ‘hub urbani’, presentati come soluzione a tutti i mali, dimostrano un totale scollamento dalla realtà e dalle esigenze di cittadini e commercianti. Il modello proposto ignora completamente le necessità di chi vive, lavora e si muove nella nostra città".