REDAZIONE RIMINI

Il centrodestra gioca d’anticipo. Barboni in corsa per fare il sindaco

Si rafforza la candidatura per il 2026 dell’ex senatore di Forza Italia. Lui: "Basta con le ‘morronate’"

Antonio Barboni, ex senatore e attuale coordinatore di Forza Italia Di lui si parla come candidato alle prossime comunali

Antonio Barboni, ex senatore e attuale coordinatore di Forza Italia Di lui si parla come candidato alle prossime comunali

Vietato sbagliare un’altra volta. Archiviate le elezioni regionali, nel centrodestra è già tempo di pensare alle comunali. Nel 2026 (ma è probabile che le elezioni slittino alla primavera 2027) si tornerà alle urne a Rimini, così come a Cattolica, Novafeltria, Pennabilli, Montescudo, Sassofeltrio. Nicola Marcello, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia appena eletto in consiglio regionale, l’ha detto chiaro e tondo su queste colonne: "Dobbiamo crederci e partire con una proposta vera almeno otto mesi prima. Basta con i candidati esterni e scelti all’ultimo minuto". Marcello ha già incontrato un paio di riminesi "di altissimo profilo" pronti a entrare in FdI e disponibili a correre per Palazzo Garampi. Ma siamo solo all’inizio e si stanno valutando anche figure politiche. C’è un nome che circola negli ambienti del centrodestra riminese: l’ex senatore e attuale segretario provinciale di Forza Italia Antonio Barboni. Non è una novità: più volte in passato è stato fatto il nome di Barboni per la candidatura a sindaco di Rimini. Lui aveva sempre fatto un passo indietro. Ma questa volta potrebbe andare diversamente. Barboni potrebbe mettere d’accordo Fratelli d’Italia e le forze civiche di centrodestra. Poi, nel caso, bisognerà convincere la Lega, con cui i rapporti al momento non sono idilliaci.

Rimane il fatto che l’ipotesi Barboni è già sul tavolo di un centrodestra che non vuole ripetere gli errori del passato. Stavolta servirà un candidato riminese e andrà scelto con ampio anticipo. Il diretto interessato non si sbilancia. "C’è tutto il tempo per scegliere – dice Barboni – Prima del nome, vengono la piattaforma politica, le alleanze e il programma. Queste regionali ci hanno dimostrato che dobbiamo aggregare le forze civiche, e al tempo stesso che bisogna puntare su figure politiche con esperienza amministrativa. Lo dimostrano l’exploit di Renata Tosi e il risultato ottenuto nel Pd da Alice Parma. Chi ha governato bene alla fine è stato premiato". Anche Barboni, come Marcello, è certo che il centrodestra potrà farcela a Rimini "se eviteremo gli errori fatti nel passato, con candidati non riminesi e scelti all’ultimo. Basta con le morronate". A Jacopo Morrone, il segretario della Lega in Romagna, fischiano già le orecchie.

Manuel Spadazzi