Il ’Fellini’ fa rotta su Roma e Dubai e ora punta alle "nuove Russie"

L’amministratore Leonardo Corbucci: "Persi i voli da Mosca, dobbiamo cercare altri mercati". Trattative con le compagnie low cost per aggiungere destinazioni dall’Europa e non solo

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Volerà basso il ’Fellini’ anche in questa stagione. Persi i voli dalla Russia e dall’Ucraina, a causa della guerra, e pure le rotte da Germania e Finlandia, per l’aeroporto si stimano quest’anno circa 200mila passeggeri, mentre a inizio anno le previsioni erano di 500mila. "Ma nelle ultime settimane – assicura l’amministratore delegato di Airiminum Leonardo Corbucci – abbiamo messo le basi per una ripartenza importante nel 2023". E i primi frutti delle trattative avviate con le compagnie "forse li raccoglieremo già da quest’anno".

Con Wizzair, sbarcata a Rimini da questa stagione con due voli (Tirana e Bucarest), "si sta lavorando per un’altra rotta importante già nel 2022. Da Catania la Wizzair opera il volo diretto per Dubai, stiamo trattando per poter avere una rotta simile anche a Rimini". È un primo passo "del progetto a cui stiamo lavorando per cercare nuove Russie". Perché "i voli da Russia e Ucraina ce li dobbiamo scordare per un po’. Stiamo trattando con un paio di compagnie per nuovi mercati che abbiano lo stesso impatto su Rimini che ha avuto la Russia per molti anni". Quindi si lavora "per programmare voli da paesi altamente popolati e con un’economia in crescita".

L’altro fronte è quello legato alle compagnie low cost. "La Ryanair, che ha un contratto con Rimini fino al 2025, dovrebbe passare dagli 8 voli di quest’anno a 12 o 13 l’anno prossimo. E anche la Wizzair intende aumentare le rotte dal ’Fellini’". Poi ci sono le trattative "con altre due importanti low cost". Una di queste è la Easyjet. "Con le low cost vogliamo rafforzare i collegamenti con l’Europa con nuove rotte da Gran Bretagna, Francia, Spagna e naturalmente Germania". Voli che non esordiranno prima del 2023, "ma è adesso che dobbiamo stringere per concludere positivamente le trattative".

Il ’cambio’ di rotta delle strategie dell’aeroporto passa anche dai voli business. "Per la Fiera e le grandi aziende del nostro territorio sono fondamentali. Ecco perché si sta trattando per avere un volo giornaliero per Roma, dove fare scalo per raggiungere i paesi extraeuropei". Insomma, l’idea "è collegare il ’Fellini’ a un grande hub. Roma è il nostro primo obiettivo, ma pensiamo pure a Francoforte". E sempre per favorire le imprese, "dovremmo riuscire a far ripartire un’intensa attività di voli cargo. Un progetto pensato per le tante aziende che esportano all’estero".

Manuel Spadazzi