MARIO GRADARA
Cronaca

Il pasticciaccio di Rivabella: "Basta code alle sbarre"

Proteste dei residenti di Rimini Nord all’incontro con l’amministrazione. L’assessore: "Chiesto intervento urgente al ministero, abbiamo un piano".

L’assessore Mattia Morolli

L’assessore Mattia Morolli

Lavori di manutenzione del Parco del Mare zona Nord, piscina comunale al parco don Tonino Bello al rush finale, nuovo padiglione ’cupolone’ per eventi e spettacoli alla Fiera, Casa della Comunità in via Padre Lega. E viabilità. Soprattutto è stata la viabilità a tenere banco nell’acceso incontro pubblico - un centinaio i partecipanti - organizzato dall’amministrazione comunale a Viserba (primo di una serie di appuntamenti che si terranno nell’intero territorio). L’assessore alla Mobilità Mattia Morolli, insieme al dirigente Carlo Michelacci, ha fatto il punto su opere pubbliche, interventi di viabilità, criticità e prospettive della più popolosa frazione cittadina, e dell’intero quadrante Nord. Gran parte delle richieste (e delle proteste) avanzate a gran voce dai residenti ha riguardato le "code infinite" al passaggio a livello di via XXV Marzo a Rivabella. Aumentate in maniera esponenziale da alcune settimane, dopo l’aggiornamento in tema di sicurezza introdotto dall’Ansfisa (Agenzia sicurezza ferroviaria) e recepito da Rfi. "Un pasticcio che va risolto in fretta", hanno tuonato i residenti. Morolli ha ricordato che il Comune ha inviato una comunicazione formale al ministro dei Trasporti, Salvini, chiedendo di "porre attenzione alle conseguenze" della modifica. "Affinché – ha detto Morolli – si possa a stretto giro provvedere a soluzioni, veloci e quindi strutturali, che riducano l’impatto di questo provvedimento sulla viabilità cittadina, notevolmente appesantita per via dell’allungamento dell’attesa davanti alle sbarre". Il (fondato) timore dei residenti è che - specie in questi giorni di Sigep e in occasione degli eventi fieristici - i guai possano peggiorare a dismisura.

Oltre a ricordare il recentissimo "alert" inviato al ministero, Morolli ha annunciato una possibile svolta in prospettiva: "Le Ferrovie devono impegnarsi a mettere in atto quegli investimenti per superare gli incroci a raso tra convogli e traffico privato. Chiudendo ulteriori passaggi a livello. Da tempo l’amministrazione comunale è impegnata nel cercare soluzioni di collegamento che possano servire da vera alternativa a via XXV Marzo, con nuovi percorsi paralleli poco più a Nord sempre funzionali al collegamento del mare con la zona monte, bypassando quindi la barriera della ferrovia". In pratica? "Adeugamenti della mobilità che consentano di utilizzare il sottopasso per collegare la zona monte da via Sozzi alla zona mare".

Mario Gradara