Quattro punti raccolti in casa e nove in viaggio. Il fattore campo in questa prima parte di stagione per il Rimini non è di certo un ’fattore’. E se sin qui poteva essere derubricato come un ’semplice caso’, ora mister Buscè e i suoi qualcosa su cui riflettere, numeri alla mano, ce l’hanno. Perché al ’Romeo Neri’, almeno ultimamente, il Rimini ha affrontato non esattamente dei colossi. Cosa che, invece, non era successa nella primissima parte di campionato, alle prese con Virtus Entella e Pescara. Poi con Milan Futuro, Spal e Pianese il discorso è stato diverso. Solo contro i giovani rossoneri capitan Colombi e compagni sono riusciti a mettere in tasca tutto il bottino, pur non brillando, c’è da dirlo. Con i ferraresi e i toscani, invece, il Rimini ha oggettivamente avuto qualche difficoltà di troppo, mettendo poi in tasca un solo e amarissimo punto. Bottino magrissimo, come è magrissimo il conto dei gol realizzati. due volte a bersaglio in cinque gare, il doppio quelli subiti. Numeri che impongono una riflessione a breve e a lungo termine. Per fortuna, c’è da dirlo, il Rimini in versione trasferta sa essere decisamente più incisivo di quello di Piazzale del Popolo. Nove punti raccolti, dicevamo, ma anche dieci gol realizzati. E sei quelli subiti. Chiaramente in viaggio i conti tornano di più. E sono quei conti a non far piangere la classifica dei biancorossi. che per fortuna venerdì saliranno nuovamente sul pullman per raggiungere Terni.
Trasferta insidiosissima quella sul campo della seconda della classe. Una squadra, quella umbra, che in dieci gare ha lasciato i tre punti soltanto alla capolista Pescara alla prima giornata, proprio al ’Liberati’ che venerdì sarà teatro della sfida con i biancorossi. Poi solo vittorie intervallate da qualche pareggio. Con la solidità della squadra di mister Abate ci hanno dovuto fare i conti, nell’ordine, Pontedera, Pineto, Vis Pesaro, Legnago, Arezzo e Ascoli. Tutte rimaste a secco. Un punto alla Ternana sono riusciti invece a strapparlo il Gubbio, il Campobasso e lo scorso turno la Torres. Insomma, quella che spetterà al Rimini sarà una vera e propria impresa. Ma i biancorossi in viaggio hanno dimostrato solidità e concretezza. Cosa che, prima o poi, dovrà raggiungere anche la riviera. Tanto per pensare se non in grande, almeno ’in medio’.