
Lo storico locale di via Briolini ha organizzato un maxi concerto per il 19 giugno. Il titolare Buldrini: "Torneremo un po’ alle nostre origini, quando eravamo pure sala da ballo".
La storia del mangiar bene in Riviera passa (anche) dai 70 anni di storia de La Cappa. Il ristorante nel cuore di San Giuliano mare il 21 giugno festeggerà il traguardo, ma celebrerà l’anniversario con un evento ad hoc qualche giorno prima, il 19 giugno.
Massimo Buldrini, titolare del ristorante di famiglia fondato nel lontano 1955: di che festa parliamo?
"Il 19 giugno si terrà un concerto gratuito dei Savana Funk al parco dell’hotel delle Nazioni, proprio a due passi da via Briolini dove ci troviamo. Sarà un modo per ritrovare lo spirito di un tempo, quando eravamo anche un locale da ballo".
Sarà festa come una volta insomma.
"Proprio così. Una festa con tanta musica, di comunità, nel nostro quartiere d’origine".
Lo stesso quartiere in cui 70 anni fa ha visto la luce La Cappa. Cosa può dirci di quegli anni?
"Era il 21 giugno 1955 e all’epoca il ristorante si chiamava ancora La Capannina. Era una pizzeria, ristorante e, appunto, anche locale da ballo. A essere precisi, è stata una delle primissime pizzerie in Riviera. L’attività di ballo invece è proseguita fino all’inizio anni ’90".
In tutto questo tempo, come è cambiata La Cappa?
"A fondare il locale fu mio papà, insieme con i suoi fratelli. Negli anni ’50, quando lavoravamo solo d’estate al ritmo di 500 coperti al giorno, non so dire quanti dipendenti lavorassero tra quei tavoli. Oggi siamo circa una trentina, ma lavoriamo tutto l’anno e il lavoro è anche più distribuito".
Come è avvenuto il passaggio di consegne tra generazioni?
"È avvenuto in un periodo già denso di cambiamenti. Sia per il modo di fare cucina, sia per la burocrazia e la clientela. I miei parenti erano stanchi, nel 2002 ho preso io il timone. Abbiamo trasferito il ristorante nell’immobile in cui c’era prima la sala da ballo e cambiando il nome in La Cappa. Poi c’è stato il cambio da attività stagionale ad annuale in pianta stabile. E siamo diventati una famiglia".
Una famiglia che tra questi tavoli ha visto passare generazioni di clienti.
"E anche tanti personaggi famosi, aggiungerei".
Ad esempio?
"Ad esempio Gianni Morandi, Al Bano, gli Equipe 84. E Kevin Schwantz, ex campione del mondo del Motomondiale".
Dopo questi primi 70 anni, cosa vede nel futuro del suo locale?
"Non ho figli, ma ci sono mia nipote e sua figlia che potrebbero proseguire su questa strada. Lo spero".
Riccardo Bianchini