REDAZIONE RIMINI

La crisi tedesca. Paura nel turismo: "Dobbiamo reagire, siamo competitivi"

La situazione economica che vive la Germania preoccupa la Riviera. Si tratta del primo mercato di riferimento straniero.. Sadegholvaad: "Sfruttiamo l’ottimo rapporto qualità-prezzo".

La situazione economica che vive la Germania preoccupa la Riviera. Si tratta del primo mercato di riferimento straniero.. Sadegholvaad: "Sfruttiamo l’ottimo rapporto qualità-prezzo".

La situazione economica che vive la Germania preoccupa la Riviera. Si tratta del primo mercato di riferimento straniero.. Sadegholvaad: "Sfruttiamo l’ottimo rapporto qualità-prezzo".

La crisi economica in Germania lascia nubi grigie sulla prossima stagione turistica. Il mercato tedesco è tra quelli stranieri il primo per distacco da quando in riviera i russi si contano con il contagocce. Un legame storico quello con la Germania che dopo alcuni decenni di cali generalizzati nelle presenze, dopo la pandemia ha visto un ritorno all’antico. "Nei primi 8 mesi dell’anno in corso, per quanto riguarda il mercato tedesco in Romagna, i dati turistici hanno fatto segnare un +9,5% di arrivi e un +10,4% di pernottamenti, sullo stesso periodo dell’anno precedente" premette il sindaco Jamil Sadeghholvaad. "Numeri importanti e portanti - continua - per la nostra economia che potrebbero subire potenzialmente un rallentamento nel 2025 a causa della crisi economica interna della Germania. Abbiamo visto anche in Italia come il combinato disposto tra incremento dei prezzi e stagnazione economica abbia portato gli italiani a contrarre numero e periodi del fare vacanza". Il timore che possa ripetersi con i tedeschi quanto visto nell’ultima stagione con il turismo italiano, in ritirata perché le risorse economiche sono sempre meno causa la crisi economica generalizzata, ha fatto drizzare le antenne in municipio ed anche tra gli albergatori. La preoccupazione c’è, ma "come Riviera di Rimini e come Romagna, proprio davanti a un problema, abbiamo tutte le carte per bypassarne i possibili effetti negativi. Innanzitutto sono già state annunciate alcune iniziative sulla mobilità - il collegamento giornaliero ferroviario fra Monaco di Baviera e la Riviera di ferrovie tedesche DB ed austriache ÖBB- che renderanno puntuale, quotidiano e conveniente il collegamento tra Germania e il nostro territorio. Quindi, in un contesto del genere, trovano giusta e ampia motivazione le azioni promozionali messe in atto da Apt su quel mercato". Insomma, non ci può dare per vinti ed anzi "è chiaro che, insieme al comparto privato, si deve lavorare nella direzione di massimizzare al massimo una delle storiche e principali caratteristiche della vacanza in Romagna: il rapporto tra qualità offerta e prezzo proposto, particolarmente attrattiva per un turismo sostanzialmente ‘di prossimità’ come quello tedesco. Dobbiamo essere veloci, creativi nell’esaltare queste nostre caratteristiche di fondo. In pochi al mondo riescono a proporre luoghi, servizi, opportunità di divertimento e cultura come la Romagna a prezzi estremamente competitivi". Per capire se il mercato tedesco ha iniziato in riviera una recessione turistica bisognerà attendere i primi mesi dell’anno. "Ottobre non è indicativo - premette Antonio Carasso presidente di Promozione alberghiera -. In gennaio i tedeschi cominceranno a prenotare perché già all’inizio dell’anno loro pianificano i periodi di vacanza. Lì vedremo se la crisi avrà conseguenze anche nella scelta della vacanza. Dobbiamo tuttavia pensare che come Riviera manteniamo un rapporto qualità prezzo ottimo, e questo potrebbe essere un vantaggio". Per Carasso potrebbe ripetersi quanto già visto nell’anno post pandemia, ma per cause diverse. Allora arrivarono più stranieri perché viaggiare per il mondo era complesso o vietato. Oggi "chi in precedenza guardava lontano nel pianificare le vacanze potrebbe prenderci in considerazione" perché i denari per le vacanze si sono ridotti. "Le carte da giocare non ci mancano, e il treno con Monaco è un’ottima opportunità".

Andrea Oliva