REDAZIONE RIMINI

L’Ausl: "L’anestesista è presente. L’ospedale non si è mai fermato"

Polemica a Novafeltria sull'assenza dell'anestesista in ospedale: il comitato cittadino denuncia, ma l'Ausl replica smentendo e assicurando regolare attività. Problemi alle porte automatiche in via di risoluzione.

La direttrice. Francesca Raggi

La direttrice. Francesca Raggi

"L’anestesista è in ferie, nessuno lo sostituisce: si ferma mezzo ospedale". Così aveva attaccato il comitato cittadino ’Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria’. E Silvana Travaglini, membra del comitato e candidata alle regionali (della lista civica per la Ugolini) ha addirittura presentato denuncia. Ma l’Ausl, il giorno dopo, non ci sta e replica per le rime. "Non è vero che manca l’anestesista. Quanto denunciato dal comitato non corrisponde a realtà". "È sempre garantita la presenza dell’anestesista – spiega Francesca Raggi, direttrice dei presidi ospedalieri di Rimini, Santarcangelo e Novafeltria – nelle giornate dell’attività chirurgica o quando è prevista l’esecuzione di Tac con mezzo di contrasto". Infatti "un anestesista era regolarmente presente il 4 novembre e ci sarà anche oggi. Non costituisce alcun valore aggiunto, al contrario, la presenza dell’anestesista negli scenari in cui quella che sarebbe la sua eventuale funzione può essere svolta da altre figure professionali di dimostrata efficacia equivalente". Insomma: "All’ospedale ’Sacra famiglia’ sono state assicurate tutte le attività previste senza alcuna interruzione di servizio come sostenuto dal comitato. Lo dimostra anche il fatto che le agende di prenotazione non sono state chiuse, che sono state sempre garantite le condizioni di sicurezza per eseguire le terapie ambulatoriali, incluse le infusioni endovenose di ferro". Naturalmente "tutti i documenti a riguardo saranno messi a disposizione dell’autorità giudiziaria". L’Ausl ricorda al comitato che "a Novafeltria gli interventi chirurgici sono passati da 858 nel 2019 a 1.929 del 2023, quest’anno chiudiamo a 2.150". Come dire: l’attività va avanti regolarmente.

Ma l’Ausl risponde anche all’altro problema sollevato dal comitato: il guasto alle porte automatiche della camera calda al punto di primo intervento. "La segnalazione è giunta a inizio settembre – spiegano dalla direzione – La ditta incaricata della manutenzione ha già fatto il sopralluogo accertando che, per l’intervento, servono più pezzi di ricambio, non tutti al momento disponibili in magazzino. Appena saranno consegnati si provvederà alla riparazione: contiamo nel giro di un paio di settimane potremo ripristinare il corretto funzionamento delle porte automatiche".