Messina Denaro e la fidanzata austriaca a Rimini: la bella vita del boss in Riviera

Nell’estate del 1992, anno delle stragi, il padrino trascorse l’estate con la fidanzata dell’epoca, la giovane Andrea Haslehner

Rimini, 2 febbraio 2023 – Mentre un Paese intero piangeva le vittime delle stragi di mafia che insaguinarono l’Italia tra il 1992 e il 1993, Matteo Messina Denaro faceva la bella vita in Riviera in compagnia della sua giovane fiamma. È una storia in parte mai raccontata e nota probabilmente solo agli investigatori, quella che emerge in questi giorni dalle ricostruzioni di varie testate giornalistiche che hanno deciso di scavare nella vita del super ex latitante di Cosa nostra, assicurato alla giustizia il 16 gennaio scorso.

Matteo Messina Denaro e le vacanze in Riviera nell'estate del 1992
Matteo Messina Denaro e le vacanze in Riviera nell'estate del 1992

Sterminata è la produzione di articoli e inchieste attorno alla figura del boss di Castelvetrano. Molti si sono soffermati sui legami sentimentali di u Siccu e sui flirt con le sue tante amanti, alcune delle quali sono state ascoltate nelle ultime settimane dai carabinieri.

Uno dei rapporti più conosciuti di Matteo Messina Denaro è quello con Andrea Haslehner, austriaca, che lavorava alla repception del Paradise Beach di Selinunte. Un rapporto che, stando alle ricostruzioni, si legherebbe a filo doppio con Rimini e la Riviera, località scelte dalla coppia per trascorrere brevi periodi di vacanza.

Se ne parla in maniera approfondita anche in U siccu. Matteo Messina Denaro: l’ultimo capo dei capi , libro di inchiesta del giornalista Lirio Abbate, ex direttore de L’Espresso . "L’amante su cui gli investigatori hanno raccolto più informazioni è Andrea Haslehner, nata il 15 gennaio 1968 a Lilienfeld, in Austria, dove vive ormai da anni.

Andrea è stata al fianco di Matteo dal 1988 al 1993, compreso il periodo a cavallo con le stragi: era una donna molto elegante, che gli amici del siciliano chiavano Asi e con cui il boss è stato spesso in vacanza, anche subito dopo gli attentati in continente, con i fratelli Graviano e le rispettive fidanzate, di cui Asi era molto amica.

Sono stati in vacanza tra Rimini, Riccione, Venezia, Forte dei Marmi e la Versilia. I mafiosi avevano bisogno di un po’ di riposo dopo un’estate di terrore". Interrogata varie volte dagli inquirenti, la Haslehner – poliglotta, una laurea in Germanistica e Romanistica – avrebbe ammesso di essere sempre rimasta all’oscuro della vera identità del suo amante: "A me sembrava un ragazzo simpatico, come tanti altri". "Di lei – prosegue Abbate nella sua ricostruzione – si ricordano diversepersone di Riccione a cui è stata mostrata la sua foto, in particolare quelle che lavoravano all’interno dei bagni, nei bar annessi o sulla spiaggia. Alcune di loro si sono soffermate sull’immagine dell’austriaca dichiarando di averla vista spesso con un’altra donna che è risultata essere Rosalia Galdi, la fidanzata di Giuseppe Graviano".

Una storia d’amore a tinte fosche, quella tra Asi e il boss mafioso, degna di un romanzo pulp. La sera del 21 febbraio del 1991 Nicola Consales, vice direttore dell’hotel Paradise, viene freddato da due scariche a bruciapelo. Gli inquirenti non hanno dubbi: dietro l’omicidio, in qualità di mandante, c’è proprio Messina Denaro. L’unica colpa di Consales era quella di essersi invaghito della donna ‘sbagliata’. Raccontano che facesse la corte ad Andrea, che avesse perso la testa per lei. E che fosse intenzionato a mettere alla porta "quei quattro mafiosetti" che la frequentavano.