REDAZIONE RIMINI

Omaggio a Micha van Hoecke: Aria Tango e Bolero di Ravel al Teatro della Regina

Il Balletto di Milano celebra Micha van Hoecke con Aria Tango e Bolero di Ravel, in scena al Teatro della Regina.

Lo spettacolo andrà in scena domani sera al teatro della Regina

Lo spettacolo andrà in scena domani sera al teatro della Regina

In occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita di Micha van Hoecke, Il Balletto di Milano nell’ambito della stagione teatrale cattolichina porta in scena Aria Tango…Bolero, in programma domani al Teatro della Regina. Grande attesa per le due coreografie che danno vita allo spettacolo in due atti dedicato anche al capolavoro di Maurice Ravel.

Al centro il grande coreografo van Hoecke (Bruxelles, 22 luglio 1944 – Castiglioncello, 7 agosto 2021), che quest’anno avrebbe compiuto ottant’anni. Nel suo ricordo la danzatrice Miki Matsuse, sua moglie, ha ripreso Aria Tango per il Balletto di Milano e Versiliana Festival. Realizzato su brani di Luis Bacalov, premio Oscar per la colonna sonora del film Il postino, Aria Tango affonda le sue radici nella cultura tanghera e tzigana.

Nato per il Teatro dell’Opera di Roma, all’epoca il coreografo era direttore del ballo, Aria Tango è uno spettacolo incastonato all’interno di un trittico che comprende In the night di Jerome Robbins, ispirato ai Notturni di Chopin, e Quartetto del giovane Francesco Nappa su brani di Steve Reich e Philip Glass.

Un poema coreografico e autobiografico, amava ripetere Micha van Hoecke, in cui senza alcun intento didascalico, in un’atmosfera atemporale e surreale, si raccontano stati d’animo, timori, paure, passioni. Dalle intense emozioni del tango nella seconda parte dello spettacolo si passa a quelle avvolgenti del Bolero di Ravel, intramontabile capolavoro, di certo tra le più famose composizioni per orchestra del Novecento, proposto nell’esclusiva versione del Balletto di Milano firmata da Adriana Mortelliti.

È un’opera iconica e senza tempo, che celebra seduzione e sensualità, ma anche l’eterna storia di una nascita, di un’attrazione inevitabile verso un essere simile, di un moltiplicarsi di incontri. Corpi sinuosi prendono vita e intrecciano una danza ipnotica che trascina in un crescendo musicale potentissimo, fino al finale davvero sorprendente.

Un particolare. Il Balletto di Milano è ‘Ambasciatore della danza italiana nel mondo’. Fondato nel 1980 e diretto da Carlo Pesta dal 1998, è tra le compagnie italiane più prestigiose. Riconosciuto e sostenuto da ministero della Cultura, da Regione Lombardia e dal Comune di Milano, svolge la propria attività nei maggiori teatri in Italia e all’estero. Al momento è in residenza al Teatro lirico Giorgio Gaber e vanta un organico formato da danzatori diplomati nelle migliori accademie internazionali e un repertorio che spazia dai grandi titoli classici rivisitati a produzioni esclusive.