
Parte la stagione: "Squillano i telefoni, sarà un’estate migliore di quella del 2019"
Rimini, insieme a Jesolo e Cervia-Milano Marittima, ai primi tre posti delle scelte di vacanze primaverili degli italiani, "raccogliendo i frutti di un’offerta diversificata che supera la tradizionale dimensione della stagione estiva". E’ quanto attesta l’Osservatorio Isnart, Istituto nazionale di ricerche turistiche, delle Camere di Commercio.
Non solo: Roma, Milano e Rimini nell’ordine "formano il podio del turismo interno", estero escluso, sempre per la primavera ormai agli sgoccioli. Isnart elabora stime che per l’estate prevedono "la conferma degli ottimi risultati della stagione 2023". "I telefoni squillano, i dati di HBenchmark – osserva il presidente di Promozione alberghiera Antonio Carasso – dopo un ottimo mese di maggio indicano ad oggi un’estate turistica migliore non solo di quella passata, ma superiore al 2019, l’ultima stagione pre Covid. Il consolidamento vede per giugno un 3-4% in più del giugno 2023, per luglio un +8-9%, per agosto siamo sul +5-6% rispetto a un anno fa. In particolare per Rimini si confermerà, salvo sorprese, il consolidamento dei mercati esteri, con ottimi segnali in particolare da Germania e Olanda. E l’ulteriore incremento dei nuovi mercati dell’Est Europa, Polonia in testa, con Repubblica Ceca, Slovenia, Lituania, Ungheria".
"La previsione per i mesi estivi – fa eco la presidente di Aia Federalberghi – è di un aumento rispetto al 2023. A partire dal mese di giugno, nonostante quest’anno la festa della Repubblica non sia un ponte turistico come un anno fa". Quando l’onda lunga della tragica alluvione di maggio causò di fatto il blocco delle prenotazioni con migliaia di disdette sino a inizio luglio. E in tema di turismo l’Emilia-Romagna e Rimini sono le uniche destinazioni italiane tra le 44 mondiali presenti nella edizione 2024 della Travel Green List. Secondo la rivista britannica Wanderlust tra le motivazioni degli appassionati di vacanze sostenibili c’è anzitutto il Parco del Mare, l’opera di riqualificazione "con la pedonalizzazione dei suoi lungomari".
Mario Gradara