Passaporti, lunghe attese e proteste Le agenzie di viaggi contano i danni

Quattro mesi in media per il rilascio del documento. Grave riflesso sul mondo del turismo organizzato

Passaporti, lunghe attese e proteste  Le agenzie di viaggi contano i danni

Passaporti, lunghe attese e proteste Le agenzie di viaggi contano i danni

Mario Gradara

Tempi biblici per i passaporti: "le agenzie viaggio, già messe in ginocchio dalla pandemia, stanno pagando un prezzo aggiuntivo pesante". Lo afferma Giovannino Montanari, presidente provinciale della Fiavet, la federazione agenti di viaggio e tour operator, che nel Riminese raccoglie una cinquantina di aziende, circa metà di quelle operative. "Oltre il 90 per cento degli agenti ha avuto problemi con la questione passaporti – segnala Montanari –. Molti colleghi da me interpellati sostengono di aver perso prenotazioni, viaggi individuali e di gruppo, a causa della mancata consegna del passaporto". "Dopo il lungo stop per la pandemia – osserva il presidente Fiavet – vi è stata una forte ripresa dell’idea di vacanza, e forse anche per una maggiore richiesta accumulata si sono visti ritardi enormi nella consegna del documento". Va ricordato che il problema dei tempi di consegna del passaporto non è un unicum riminese, ma diffuso a livello nazionale. "Quello dei tempi di consegna del passaporto – prosegue Montanari – è sempre stato un problema per noi agenti di viaggio. Tante opportunità perse perché non è arrivato in tempo il passaporto. In alcune questure avrebbero adottato il sistema che se ti presenti con un contratto di viaggio accorciano i tempi. Ma sono eccezioni. Nessuna corsia preferenziale per il turismo organizzato. L’idea che a breve si possa delegare la burocrazia ai migliaia di sportelli postali per questo e altri documenti farebbe del nostro Paese un grosso passo avanti nella modernizzazione. I tempi dei passaporti rimangono lunghi c’è qualche spiraglio per coloro che viaggiano per motivi di salute o lavoro. Per i turisti... si aspetta i tempi della nostra burocrazia".

"Il problema c’è – dicono a Ariminum Viaggi –. Andava meglio sino a un paio di mesi fa, ora gli appuntamenti per il passaporto sono fissati a maggio. E’ un disastro". Quasi 4 mesi: troppi. "Abbiamo avuto clienti che hanno dovuto cambiare destinazione o data – fanno eco da Sigismondo Viaggi –, ripiegando su un Paese dell’Ue, o l’Egitto, per il quale basta la carta d’identità". Le destinazioni più gettonate? "Zanzibar, Egitto sul Mar Rosso, Sharm e Marsa Alam, Santo Domingo – proseguono da Sigismondo Viaggi –, dove basta la carta d’identità. E Londra". "Noi lavoriamo con chi viaggia per lavoro – dicono da Legend Viaggi – ed è un pubblico preparato, che è ’sul pezzo’ riguardo ai documenti". "C’è chi si trova a cambiare destinazione perché non ha ottenuto il passaporto in tempo – aggiungono da Icam Travel –, optando per Egitto e Canarie. Molti Paesi chiedono poi la validità di ulteriori 6 mesi dalla data di rientro. E non tutti sanno che per la Gran Bretagna, dopo la Brexit, serve il passaporto. La situazione non aiuta il nostro settore, colpito duro dalla pandemia. Che è in ripresa, fin dallo scorso maggio, e alcune agenzie tra cui la nostra sono tornate a livelli pre-Covid. Tra le destinazioni più gettonate per il 2023, da singoli e anche da gruppi, riminesi e non solo, Zanzibar, Giordania, Marocco, ma anche Portogallo, Vietnam, Stati Uniti, e le isole Svalbard, in Norvegia".