ANDREA OLIVA
Cronaca

Patrimonio edilizio, Rimini virtuosa: "In pessimo stato un edificio su dieci"

L’indagine sulle abitazioni: il capoluogo e Riccione tra le migliori città in Italia

L’assessora Valentina Ridolfi

L’assessora Valentina Ridolfi

Edifici residenziali in condizioni mediocri o pessime: a Rimini la percentuale è sensibilmente inferiore a quella nazionale. "È un dato positivo per noi", commenta la neo assessora all’urbanistica Valentina Ridolfi. L’indagine, realizzata da Openpolis, ha elaborato i dati in possesso al 2011 per quanto riguarda gli edifici in muratura, quelli più vecchi. La ricerca lega lo stato degli edifici alla povertà educativa lungo lo stivale. La tesi vuole che a fronte di case più efficienti, moderne e sicure si alzi anche il livello qualitativo della comunità in cui vive il cittadino. Rispetto a una media italiana del 22% di edifici in cattive condizioni, Rimini risulta tra quelle con il patrimonio immobiliare in condizioni migliori, con una media di edifici in cattive condizioni che è ridotta al 10,8%. Di questi edifici il 9,3% è in condizioni mediocri e l’1,5% in stato pessimo. La percentuale complessiva risulta di molto inferiore alla media nazionale, e vicina a quelle delle città più virtuose. Sono 19 in Italia le città con una incidenza inferiore al 10%. Tolti i pessimi edifici, l’89,2% degli immobili del riminese risulta essere in uno stato buono e ottimo (rispettivamente 59,7% e 29,6%). "Una fotografia, per quanto non aggiornatissima, dello stato del patrimonio immobiliare del nostro territorio che possiamo guardare con molto interesse – sottolinea l’assessora Ridolfi – Perché significa che, guardando al disegno urbanistico futuro, partiamo da un livello di base buono, frutto di un percorso di rigenerazione che ha avuto un forte impulso negli ultimi anni".

"La traiettoria tracciata – continua – è quella che ci proponiamo di proseguire da qui in avanti, nell’ambito del percorso partecipato di definizione e adozione del Pug (il Piano urbanistico generale): una città che vuole crescere rigenerando l’esistente, in armonia con i contesti urbani e tenendo conto delle varie specificità, decongestionando gli spazi e non consumando nuovo territorio. Una sfida che riguarda anche la riqualificazione alberghiera e l’esigenza, non più rinviabile, di un rinnovamento dell’offerta ricettiva aprendosi a valorizzazione ambientale, servizi, verde e opportunità per le persone. Tutti ragionamenti su cui ci confronteremo nel percorso del Pug". Nel resto della provincia spicca il dato di Riccione dove gli edifici residenziali in muratura con stato di conservazione mediocre o pessimo sono solo il 5,9%. Un dato che negli ultimi 13 anni dovrebbe essersi ulteriormente ridotto visto l’andamento del mercato immobiliare. Cattolica si attesta invece al 17,1%, Bellaria al 29,6%.

a.ol.