REDAZIONE RIMINI

Perseguita per anni la ex compagna. Condannato il fidanzato violento

Due anni di reclusione per un 44enne che avrebbe colpito la donna anche quando era incinta

Perseguita per anni la ex compagna. Condannato il fidanzato violento

Dalle aule del Tribunale di Rimini, riunito giovedì pomeriggio in seduta collegiale, nei giorni scorsi è arrivata infine una condanna a due anni di reclusione nei confronti di un 44enne foggiano d’origine ma residente in città, finito alla sbarra nel procedimento per un lungo elenco di contestazioni riassunte nell’accusa di maltrattamenti in famiglia (derubricata poi a stalking dai giudici) perché tra il 2018 e il maggio 2023 si sarebbe macchiato di numerosi comportamenti violenti nei confronti della ex convivente, ricostruiti in fase di indagine dalla polizia giudiziaria. La condanna nei confronti del 44enne, che è difeso dall’avvocato Piero Ippoliti Martini, giunge dopo che l’uomo imputato si trovava già in carcere a seguito di una misura di custodia cautelare del 19 maggio 2023, quando l’imputato venne arrestato proprio per le contestazioni di maltrattamenti e persecuzioni a seguito di reiterati episodi di violenza e persecuzioni perpetrati nei confronti della ormai ex convivente e compagna.

Secondo le accuse, il 44enne in ben più di un’occasione avrebbe picchiato la donna, senza curarsi nemmeno del fatto che lei fosse incinta in quel periodo. Occasioni queste che provocarono alla vittima anche alcune fratture alle costole, il tutto aggravato da frequenti minacce di morte.

L’uomo, sempre secondo l’impianto accusatorio, era poi passato negli anni più recenti a compiere anche numerose minacce via social e telefono mediante whatsapp nei confronti della ex, oltre a impedirle di frequentare altre persone o presentandosi dove la donna lavorava con fare intimidatorio. La condanna a due anni però è arrivata per i fatti riconducibili al periodo febbraio-maggio del ’23, quando il 44enne si sarebbe spinto a colpire la donna alle gambe prima e poi ancora un’altra volta con calci e pugni, oltre ad averla pedinata mentre era a fare una passeggiata con un altro uomo.

In sede di processo, l’accusa rappresentata dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi aveva chiesto per il 44enne sei anni di reclusione, ma i giudici hanno inflitto all’imputato una pena di anni due, oltre alla disposizione di 16mila euro da risarcire alla ex, costituitasi parte civile nel procedimento.