
"Più investimenti e meno burocrazia"
Non temono lo sbarramento al 5%, anche se per loro sarà la prima volta davanti al giudizio delle urne. Alleanza Riformista, che verso le elezioni di domenica corre in compagnia della Dc, a pochi giorni dal voto mette al centro le priorità per il Paese. Partendo dall’accordo di associazione con l’Unione Europea. E chiedendo ai sammarinesi una scelta di continuità. "La coalizione Democrazia e Libertà – dice il segretario di Stato agli Interni, Gian Nicola Berti – cerca di dare risposte alla cittadinanza promuovendo sviluppo economico e solidarietà, correggendo gli errori della cattiva politica del passato". Poi l’Ue. "Il percorso verso l’integrazione con l’Unione Europea rappresenta una sfida complessa, ma anche
un’opportunità straordinaria. La chiave del successo risiederà nella capacità di San Marino di adattarsi ai cambiamenti, mantenendo al contempo l’identità e autonomia che da secoli ci contraddistinguono. Gli accordi con l’Ue offrono opportunità di crescita economica, integrazione e sviluppo, ma allo stesso tempo pongono diverse sfide sul tavolo che devono essere affrontate con intelligenza e determinazione". Al centro del futuro ci sono anche le riforme. Dalla sanità, alla giustizia. "I cittadini, e noi con loro, chiedono interventi per far tornare alla massima efficienza la sanità – dicono, al fianco di Berti, Giovanna Cecchetti e Rossano Fabbri – Sulla base di questa necessità si deve quanto prima passare dalla progettazione alla realizzazione del nuovo ospedale di Stato. Poi la sburocratizzazione sarà la sfida da superare pensando all’Europa". Impossibile non parlare di economia. E qui spunta un’altra sfida da affrontare. Tra programmazione, investimenti e incentivi. "La stagione della programmazione economica è già iniziata e sta dando i suoi risultati: tutti i marker statistici ci dicono che le imprese ed il mondo del lavoro godono di ottima salute ed è lo stesso Fondo monetario ad esser rimasto sorpreso dalla resilienza dell’economia sammarinese. Non dormiremo sugli allori e attraverso il percorso di associazione europeo sapremo rilanciare la nostra economia attraendo investimenti che sino ad oggi la nostra identità di extracomunitari ci teneva lontani".