Giusto il tempo di festeggiare Gioacchino Cusmano, per 21 anni medico di base a Verucchio e ora andato in pensione, che i residenti lanciano subito la petizione per avere un sostituto stabile. Non si tratta di sfiducia nei confronti della dottoressa Giulia Cruciani, che sostituisce provvisoriamente Cusmano, bensì di avere una soluzione migliore. È iniziata così una raccolta di firme (si tiene nella galleria d’arte, sotto i portici di piazza Malatesta). Vari i motivi che hanno spinto i verucchiesi all’iniziativa: "Lo facciamo prima di tutto – spiega Giorgio Beccari – per gli anziani che non hanno la possibilità di raggiungere l’ambulatorio a Villa Verucchio. E poi per tutti i pazienti che si affollano in un unico spazio per andare da 5 dottori diversi". E visto che "non è possibile ammalarsi su prenotazione – continua ironico – non si può limitare il numero dei pazienti". Infine, "se vi sono delle limitazioni è chiaro che per aver assistenza si va in pronto soccorso, che è il contrario di quanto chiesto dalla sanità pubblica". La Cruciani farà 5 giorni di ambulatorio a Villa e uno soltanto a Verucchio. "Perché i 5 medici del poliambulatorio non fanno un giorno a testa a Verucchio, soprattutto nei giorni in cui sono aperti la farmacia e il Cup?", si chiedono i residenti. Che hanno discusso a margine della festa di ringraziamento per il dottor Cusmano. Al medico è stato regalato un quadro di Ottavio Celli. La festa in piazza Malatesta è stata realizzata dai residenti che si sono autotassati: i 215 euro rimasti sono stati dati al parroco di Verucchio, don Stefano Bellavista, che li ha donati alla Caritas per l’emergenza terremoto in Turchia e Siria.
CronacaResidenti in rivolta: "Dateci un medico"