REDAZIONE RIMINI

Sciopero al liceo Serpieri: "Attenzione sulla scuola"

Oggi gli studenti incroceranno le braccia per denunciare problemi di sicurezza e disorganizzazione nella gestione dell’istitito. La dirigente nel mirino.

Per gli studenti si sarebbero accumulati episodi che vanno dalla disorganizzazione logistica alla gestione della sicurezza

Per gli studenti si sarebbero accumulati episodi che vanno dalla disorganizzazione logistica alla gestione della sicurezza

Oggi il Liceo Scientifico “Serpieri” di Rimini sarà teatro di uno sciopero organizzato dagli studenti, con il supporto di diversi docenti, per denunciare una situazione percepita come insostenibile. Una protesta che, nelle intenzioni degli organizzatori, vuole porre sotto i riflettori una serie di criticità che stanno mettendo a dura prova la vita scolastica, richiamando l’attenzione delle istituzioni regionali.

La dirigente scolastica, Francesca Tornatore, al timone del liceo dallo scorso settembre, è al centro delle critiche. Secondo gli studenti, negli ultimi mesi si sarebbero accumulati episodi che vanno dalla disorganizzazione logistica alla gestione della sicurezza, fino a scelte disciplinari considerate controverse.

"Non è solo una questione di disagi pratici, come la confusione nell’organizzazione delle gite – spiegano i rappresentanti degli studenti – ma si tratta di problemi che mettono a rischio il benessere e la sicurezza di tutti noi". Una situazione che, a detta loro, avrebbe raggiunto il culmine con l’emissione di provvedimenti disciplinari nei confronti di due docenti: uno, in particolare, sarebbe stato sanzionato per aver condiviso con i colleghi via mail una riflessione sui problemi della scuola.

Gli studenti sottolineano il sentimento di esasperazione diffuso tra alunni e insegnanti. "Sciopereremo davanti alla scuola per rivendicare le nostre istanze – affermano – e speriamo di ottenere l’attenzione della Regione. Abbiamo già cercato un confronto, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta".

Il dissenso espresso dagli studenti e dai docenti appare dunque come il segnale di un malessere profondo e condiviso. Nonostante le accuse rivolte alla dirigente, dalla scuola non è arrivata alcuna dichiarazione ufficiale per chiarire la sua posizione sui fatti denunciati.

Mentre si attende di vedere l’esito della protesta, lo sciopero del “Serpieri” rappresenta un evento singolare nel panorama scolastico locale, non solo per l’ampiezza del coinvolgimento, ma anche per la determinazione con cui gli studenti stanno portando avanti le loro richieste.

La vicenda sottolinea la complessità del rapporto tra studenti, docenti e dirigenza scolastica, evidenziando come, in momenti di tensione, il dialogo e la collaborazione siano strumenti essenziali per affrontare i problemi e ricostruire un clima di fiducia. Perché, al di là delle divergenze, tutti condividono un obiettivo comune: garantire una scuola sicura e funzionale, dove ciascuno possa crescere e contribuire al meglio delle proprie possibilità.