Scuola Saffi, riapertura come regalo di Natale

Santarcangelo, il sindaco Sacchetti dirada le nubi sul futuro dei lavori all’istituto: "Speculazioni sul caso, entro fine anno saremo pronti" .

Scuola Saffi, riapertura come regalo di Natale

Filippo Sacchetti, sindaco di Santarcangelo

"Il consigliere Luigi Berlati dichiara il falso. Non è vero che sapevamo da marzo che ci sarebbero stati dei ritardi nei lavori alla scuola Saffi di Santarcangelo e che abbiamo taciuto per motivi elettorali". A togliere ogni dubbio sul caso scuola Saffi, interviene oggi il sindaco Filippo Sacchetti. "Il ritardo non è un problema solo di Santarcangelo ma diffuso su tutto il territorio – continua il primo cittadino –, perché con i fondi del Pnrr e per tutti l’urgenza di chiudere presto i cantieri, c’è tanta domanda di materiale e di lavoro per le imprese quindi si possono accumulare ritardi. Berlati strumentalizza la questione. Il Comune si è trovato di fronte a una oggettiva difficoltà non dipesa da noi. Abbiamo fatto di tutto per trovare una soluzione e ora l’abbiamo trovata".

Rispetto all’incontro con i genitori svolto qualche giorno fa, Sacchetti ribadisce: "Abbiamo capito le preoccupazioni e le richieste. I prefabbricati sarebbero costati troppo (centinaia di migliaia di euro per soli 4 mesi) e non potevano essere la soluzione. L’impegno ora sarà totale, per fare in modo che entro fine anno i lavori si concludano e che dopo le festività natalizie i ragazzi tornino tutti alla Saffi".

Le famiglie ribattono nuovamente: "Abbiamo chiesto più volte soluzione alternative. In primis quella di lasciare gli alunni nel capoluogo e l’autonomia di essere vicini ai coetanei e di socializzare con loro. Invece niente. Di certo il perseverare sulla soluzione per settimane e richieste più preventivi per i prefabbricati, anziché ridurre i costi, li ha lievitati. Stiamo però ancora attendendo copia della documentazione richiesta e protocollata il 7 agosto, anche sui preventivi. Peccato che si è persa l’occasione anche di ampliare gli spazi della Franchini".

Secondo le mamme e i papà la quotidianità dei ragazzi "sarà stravolta. Segnaleremo tempestivamente ogni disservizio e pretenderemo che venga garantito il trasporto a tutti gli alunni, sin dal primo giorno di scuola. Speriamo che non siano previste ulteriori variazioni e che non ci siano ripercussioni sulla didattica. Resta un dato di fatto: il Comune avrebbe potuto adoperarsi per soluzioni che tutelassero i nostri ragazzi, è mancata la volontà. La soluzione più semplice non è sempre la migliore".

r.c.