REDAZIONE RIMINI

Smog, Rimini spesso oltre i limiti: ci salvano "le polveri del deserto"

Il report di Arpae sulla qualità dell’aria della nostra provincia nel 2024

Il report di Arpae sulla qualità dell’aria della nostra provincia nel 2024

Il report di Arpae sulla qualità dell’aria della nostra provincia nel 2024

Freddo, nebbia e valori di Pm10 (le polveri sottili) che si mantengono nell’ultimo mese a ridosso della soglia limite di legge, i 50 microgrammi per metro cubo. Sforarli significa rischiare di intensificare le misure anti-smog, come stabilito dalla Regione. E Rimini, nel corso del 2024, ci è andata molto vicina, salvata solo dalle polveri desertiche. Come rilevato da Arpae nel report dell’aria relativo all’anno appena trascorso, "le condizioni meteorologiche favorevoli all’accumulo e alla formazione degli inquinanti secondari hanno influito sul superamento del valore limite giornaliero (50 microgrammi al metro cubo), che nel 2024 è stato superato più di 35 giorni in 6 delle 43 stazioni della rete regionale che lo misurano (nel 2020 risultavano 25, nel 2021 11, nel 2022 12, nel 2023 1). Le stazioni che hanno superato sono Modena – Giardini (52), Piacenza – Giordani Farnese (40) e Carpi – Remesina (38) a ovest; mentre nella zona est: Rimini - Flaminia (40), Ferrara – Isonzo (38) e Ravenna - Zalamella (37)". La stazione di rilevamento riminese ha sforato 5 volte più del limite. "Tuttavia, per effetto dello scorporo dei contributi dovuti agli episodi di trasporto di polveri desertiche, le stazioni della parte est della regione rientrano tutte entro i 35 superamenti annui e rispettano il limite di legge". Intanto i valori di Pm10, seppur entro i limiti di legge, restano nell’ultimo mese vicino alla soglia di 50 microgrammi e lontani dalla ’zona verde’ che prende in considerazione valori entro i 25 microgrammi. In ’zona verde’ negli ultimi 30 giorni i riminesi ci sono stati solo 7 volte, mentre in zona arancione, la prima oltre il limite imposto dalle norme, hanno trascorso quattro giornate. Il resto del tempo il valore di Pm10 si è aggirato per lo più al di sopra dei 30 microgrammi, avvicinandosi diverse volte a 50. Va meglio considerando la media annuale di biossido di azoto (NO2). Arpae osserva sul territorio regionale una diminuzione delle concentrazioni misurate. Il valore limite annuale di 40 microgrammi per metro cubo è stato rispettato in tutte le stazioni, com’era già avvenuto nel 2020 e 2022.