FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Sos prostituzione a Marebello. Spunta un salotto a luci rosse: "Servono più agenti sul territorio"

In viale Regina Margherita, di fronte all’istituto ’Marco Polo’, alcune lucciole hanno posizionato un divano. Polemica del comitato dei residenti: "Il dilagare del fenomeno è squalificante per tutta la città".

In viale Regina Margherita, di fronte all’istituto ’Marco Polo’, alcune lucciole hanno posizionato un divano. Polemica del comitato dei residenti: "Il dilagare del fenomeno è squalificante per tutta la città".

In viale Regina Margherita, di fronte all’istituto ’Marco Polo’, alcune lucciole hanno posizionato un divano. Polemica del comitato dei residenti: "Il dilagare del fenomeno è squalificante per tutta la città".

È vecchio strapazzato. Logoro e squarciato in più punti lungo la superficie simil-pelle nera – con tanto di schienale reclinabile – in una maniera tanto irrimediabile da renderlo da buttare. Non per tutti però. Non per le lucciole almeno, che non appena la zona sud di Rimini si rimbocca le coperte escono fuori allo scoperto ad ’illuminare’ le strade. Qui per essere precisi siamo sotto i portici di Marebello, dove in viale Regina Margherita di fronte al Perito turistico ’Marco Polo’ è stato allestito un vero e proprio salotto a luci rosse. Un’anticamera del piacere votata alla comodità delle signorine che l’ubriacatura estiva prima moltiplica nella zona e poi si lascia indietro insieme agli alberghi vuoti e chiusi in disuso, come conchiglie al ritrarsi della marea. Ed ecco che quel che sarebbe stato solo un divano vecchio diventa invece la beffarda sfida di un mondo, quello della prostituzione, al decoro che i residenti e comitati della zona Sud di Rimini cercano a fatica d’issare ancora a baluardo di resistenza contro l’avanzata del degrado che, invece, a Marebello è talmente a proprio agio da mettersi pure comodo.

"È qualcosa di squalificante". Non usa termini a caso Massimiliano Baietta, vice presidente del comitato Rimini sud, nel definire il fenomeno della prostituzione lungo l’asse collegata dalla dorsale d’asfalto di viale Regina Margherita. Da Rivazzurra a Marebello, Bellariva e Miramare, "la prostituzione è ovunque", scandisce ancora Baietta. Un improvvisato quartiere a ’luci rosse’ che nulla ha a che spartire con Amsterdam: a cominciare dalla liceità e la legalizzazione. Eppure, "qui la prostituzione è radicata al punto che questa estate mi è capitato di vedere tantissime ’signorine’ comparire proprio in quella zona di fronte al ’Marco Polo’ già intorno alle 21, quando nelle vicinanze era in funzione il luna park frequentato da moltissimi bambini". Un cortocircuito che, però, da Marebello a Miramare capita sempre più spesso di vedere, percepire, vivere. "Occorre metterci un freno – appella il vice presidente del comitato di Rimini Sud –. Per farlo non basta più il lavoro delle forze dell’ordine se non sostenute e affiancate dai colleghi locali. Mi riferisco ai vigili urbani. Occorre che l’amministrazione organizzi una presenza più capillare sul territorio. Tutti sanno dell’allargarsi di questo fenomeno in città, ma per la zona Sud si tratta di un problema cronico da combattere con più agenti e più sicurezza". In poche parole: non bisogna mettersi a sedere.

Francesco Zuppiroli