Riccione, 12 ottobre 2022 - Stamattina il corteo funebre delle sette vittime dell’incidente stradale di venerdì pomeriggio sull’autostrada serenissima ha lasciato l'obitorio di San Donà. Poi l'arrivo delle salme a Riccione, dove è stata allestita la camera ardente. Tantissima gente ha accolto i 'magnifici sette', come sono stati ribattezzati, tra le lacrime.
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La camera ardente resterà aperta oggi dalle 15 alle 22 e domani, giorno dei funerali, dalle 7 alle 11. Chiuderà due ore prima rispetto a quanto annunciato inizialmente per consentire il trasferimento delle salme allo stadio ‘Italo Nicoletti’. Qui, alle 14,30 si terranno le esequie celebrate dal vescovo Lambiasi. I cancelli dello stadio apriranno già alle 13,30. Sono previsti 8mila posti e saranno allestiti anche i maxi schermi. La sindaca Daniela Angelini ha proclamato per domani il lutto cittadino. Sospese tutte le manifestazioni pubbliche, gli uffici comunali chiuderanno alle 14, in municipio e nelle altre sedi comunali bandiere a mezz’asta. La Angelini invita "tutti i cittadini, le istituzioni, le organizzazioni sociali e culturali, i titolari di ogni attività a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute opportune". E chiede a negozi e ristoranti "di sospendere l’attività durante i funerali". Inoltre verrà osservato un minuto di silenzio in tutte le scuole. Ieri intanto è stato osservato un minuto di silenzio nell’assemblea regionale, in ricordo di Pironi (già consigliere regionale) e delle altre vittime.
Alla chiesa di Passano, a Coriano, stasera alle 20,30 si svolgerà una nuova veglia di preghiera per Romina. "Tanti corianesi ce l’hanno chiesto – spiegano dalla parrocchia – e d’accordo con la famiglia abbiamo organizzato la veglia". Domani, dopo il funerale, la salma di Romina sarà accolta sul sagrato della chiesa e poi scortata a piedi fino al cimitero.
Ieri il giorno degli abbracci tra i parenti delle vittime
Il giorno degli abbracci. Quello di ieri, nella camera mortuaria a San Donà di Piave, è stato il momento più intimo di questi giorni terribili, per i familiari di Massimo Pironi, Romina Bannini, Maria Aluigi, Alfredo Barbieri, Rossella De Luca, Francesca Conti, Valentina Ubaldi. I parenti delle sette vittime della strage sull’A4 ieri si sono ritrovati tutti insieme per vedere i loro cari un’ultima volta, prima che le bare venissero chiuse.
Strage A4, picchetto d'onore alla camera ardente a Riccione
Uniti nel dolore, perché "in fondo siamo tutti parte di una sola, grande famiglia: il Centro21". "E’ stato per noi un momento molto toccante e intimo – ammette Cristina Codicè, madre di Maria e presidente del Centro21 –. Abbiamo atteso l’arrivo della salma di Romina per ritrovarci tutti insieme. Ci siamo abbracciati. Abbiamo letto a voce alta i messaggi degli educatori dei ragazzi". La ferita che portano nel cuore non si risanerà mai, "ma nella tragedia che ci è toccata non ci sentiamo soli. Anche qui a San Donà di Piave. Tutti, a partire dai medici, ci hanno dimostrato un’umanità e una delicatezza fuori dal comune. Ringraziamo tutti coloro che ci fanno sentire il loro affetto e la loro solidarietà. Grazie, ne abbiamo bisogno per noi ma soprattutto per il futuro del Centro 21".