
Il sindaco Jamil Sadegholvaad
Tre uffici postali a rischio chiusura. Il sindaco Sadegholvaad si mobilita e chiede "un incontro alla responsabile provinciale di Poste Italiane per discutere nei dettagli e negli effetti il nuovo piano di razionalizzazione dell’azienda". Ad essere messa in forse è la sopravvivenza degli uffici postali di Corpolò e di Vergiano, entrambi lungo via Marecchiese, e di quello di San Lorenzo in Corregiano. "È una scelta aziendale di Poste Italiane, nell’ambito del programma più generale di riorganizzazione dei servizi territoriali nel Paese, che a mio modo di vedere va discussa e approfondita per le serie problematiche che apre" dice il primo cittadino. "Da inizio mandato – aggiunge Sadegholvaad – il Comune sta sperimentando una nuova idea di decentramento dei servizi pubblici, con l’insediamento di distaccamenti della Polizia locale e sedi dell’anagrafe e, in aggiunta per Corpolò, il sostegno materiale offerto all’Ausl per il servizio del medico di base". Il sindaco tende la mano a Poste italiane: "Come Comune siamo disponibili a individuare ogni soluzione possibile, magari in sinergia, per evitare quello che sarebbe un indubbio disservizio da parte di una grande azienda a servizio del territorio come Poste Italiane. Bisogna cercare di fare di tutto per individuare quelle soluzioni che, rispettando l’autonomia aziendale, tutelino però contestualmente la comunità".
Sul tema è intervenuto anche Mario Erbetta, presidente di Rinascita Civica, sollecitando l’amministrazione ad intervenire per scongiurare la chiusura dell’ufficio di San Lorenzo in Correggiano che sarebbe "totalmente deleteria per la zona che si vedrebbe sottratto l’ultimo punto strategico rimasto per gli abitanti del luogo".