
Firmato l’accordo tra l’Agenzia dello Stato e l’amministrazione per riqualificare oltre alla ex caserma Giulio Cesare altre aree strategiche quali il Triangolone e le ex officine in via Pascoli.
Le aree a parcheggio vicino la ponte di Tiberio, ma anche un’area a Miramare per portare il Parco del mare a ridosso della spiaggia. Nel patto stretto tra Agenzia del Demanio e Comune di Rimini rientrano anche la ex colonia Enel, in parte comunale come anche la Novarese, il parco Murri con i due edifici al suo interno e la futura caserma dei carabinieri di Miramare. Rientrano nel ‘Piano città degli immobili pubblici’ siglato tra le parti, anche la cittadella della sicurezza che nascerà al posto della ex caserma Giulio Cesare, e l’area delle ex officine manutenzioni rotabili in via Pascoli.
Il patto stretto con la firma delle parti corrisponde a uno sviluppo di aree cruciali sul territorio cittadino, da tanti anni rimaste un rebus. E’ la stessa direttrice dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, a chiarire le potenzialità del Piano appena approvato: "Intendiamo procedere con processi di sdemanializzazione celeri per attivare investimenti privati che portino risorse e il rilancio delle aree interessate". L’accordo si basa su una azione concordata che consenta di rigenerare aree della città. Nel caso della caserma Giulio Cesare già si è detto, e ieri la direttrice dal Verme ha confermato che il bando della progettazione si aprirà entro l’anno. La cittadella della sicurezza è un’opera centrale nello sviluppo della città e nell’azione che le forze dell’ordine possono mettere sul campo, non a caso ieri era presente alla firma del Piano il prefetto Giuseppina Cassone.
Una delle aree da sdemanializzare, dunque da cedere al Comune, è quella vicina al ponte di Tiberio. Si tratta una superficie legata al demanio idrico oggi utilizzata come parcheggio pubblico dal Comune che ha già avviato le pratiche per acquisirla. Altra zona fondamentale nei progetti di Palazzo Garampi è la superficie che si trova a Miramare destinata al Parco del Mare. In questo caso l’operazione è simile a quanto già fatto per le aree a ridosso degli stabilimenti balneari comprese tra Marebello e Rivazzurra, ben 26.700 metri quadrati già trasferiti al Comune.
La collaborazione tra Agenzia del Demanio e Comune considera anche altri importanti luoghi della città. Tra questi c’è il cosiddetto Triangolone in zona porto. In questo caso la superficie è già comunale, ma solo in concessione fino al 2025. Il trasferimento del bene nelle mani di Palazzo Garampi consentirebbe di velocizzare i progetti e intercettare gli interessi dei capitali privati. Anche la colonia ex Enel viene riconsiderata nel Piano. In questo caso il Comune sta procedendo per acquisire anche la parte dell’immobile oggi sotto curatela fallimentare, in modo da radere al suolo l’edificio e ricomprendere l’area nel Parco del mare.
Non ultima la caserma dei carabinieri di Miramare. Oggi i carabinieri si trovano in affitto, in un edificio che non è più adatto alle esigenze dell’Arma. Comune e Demanio lavoreranno per il trasloco. "Con questo Piano Città - sottolinea il sindaco Jamil Sadegholvaad - si pongono le basi per una vera e propria svolta all’insegna della collaborazione e della pianificazione, a tutto vantaggio della comunità. Quelle che a volte si rivelano criticità o veri e propri ‘buchi urbani’, d’ora in poi possono, anzi dovranno, essere i luoghi da cui ripartire per programmi e progetti di rigenerazione urbana, diffusi sull’intero territorio, capaci di veicolare qualità di vita, sviluppo e benessere".
Andrea Oliva