Rimini, baby vandali a San Bernardino. Chiesa e convento senza pace

Continuano schiamazzi e danneggiamenti, rotta la porta d’ingresso

Tre diversi episodi di danneggiamenti alla porta e alla statua della chiesa di San Bernardino

Tre diversi episodi di danneggiamenti alla porta e alla statua della chiesa di San Bernardino

Rimini, 23 aprile 2018 - La notte è finita, andate in pace… Magari fosse così. Invece in piazzetta San Bernardino i baby vandali continuano a imperversare, nonostante le raccolte firme dei residenti e le ripetute richieste delle suore clarisse del convento, che da anni chiedono al Comune di intervenire. «Ieri mattina – allarga le braccia suor Nella Letizia, la superiora del monastero – piazzetta San Bernardino sembrava un campo di battaglia. Rifiuti e cocci di vetro ovunque, e ancora una volta (è già la quarta nel giro di pochi mesi) hanno rotto la vetrata della porta della chiesa».

Purtoppo non è una novità, nella piazzetta. Una delle prime restaurate da Palazzo Garampi, nell’ambito della riqualificazione del centro storico di Rimini. Sembra un paradosso, ma è così: da quando (nel 2014) piazzetta San Bernardino è stata rimessa a nuovo, è continuamente deturpata dai ragazzi che la usano come punto di ritrovo alla sera. «Abbiamo chiesto più volte al Comune di installare le telecamere in questa zona – continua suor Nella Letizia – ma purtroppo la videosorveglianza qui ancora non è arrivata». Nel frattempo, i ragazzi che si radunano alla sera lì fanno quello che vogliono. La piazza e i muri delle case e dello stesso convento sono pieni di graffiti, con scritte irripetibili e insulti anche contro le forze dell’ordine. Alla fine di ogni weekend non si contano i rifiuti. Ieri mattina, oltre alla vetrata rotta della porta della chiesa, le clarisse hanno trovato bottiglie e bicchieri. La polizia municipale nei mesi scorsi aveva fatto controlli mirati nella zona.

Ora, con la bella stagione, il fenomeno è tornato a essere molto più evidente. Con disagi non solo per le suore del convento, ma per tutti i residenti della zona che più volte hanno chiesto di porre fine al problema. Nei mesi scorsi c’era stato anche un confronto con i genitori di alcuni dei ragazzi che si ritrovavano in piazzetta San Bernardino (le loro segnalazioni erano state d’aiuto alla polizia municipale per fare i controlli), e per un po’ il fenomeno si era ridimensionato. Fino alle ultime settimane, quando piazzetta San Bernardino è tornata a essere, di sera e di notte, terra di nessuno. Per le clarisse è una questione di rispetto, «non solo della chiesa e del monastero, ma di tutta la zona che è stata riqualificata».