di Donatella Filippi
"Obiettivi raggiunti. Nessun rimpianto". Mette la parola fine al mercato, senza guardarsi indietro, il direttore sportivo del Rimini, Andrea Maniero. Con un bilancio di tre partenze e tre arrivi. Hanno salutato Piazzale del Popolo nel mercato di riparazione Lo Duca passato allo United Riccione, Eyango al Giuliano e Sereni al Fiorenzuola. Hanno preso casa in Romagna, Mattia Rossetti, Kevin Biondi e Mattia Sandri. "Abbiamo seguito le indicazioni del mister – dice Maniero – portando giocatori per completare i reparti. Siamo soddisfatti. È un mercato difficile quello di Lega Pro nel quale sono soprattutto gli scambi a farla da padrona a gennaio. Abbiamo provato anche a fare delle uscite e lì è stato più difficile". Capitolo ‘doloroso’ quello delle uscite. Perché quelle in programma nell’ultima parte del mercato non sono andate a buon fine. Soprattutto pensando a Piscitella e Rosso. "Piscitella ha avuto tre o quattro offerte dalla C – va al nocciolo della questione il ds biancorosso – ogni giocatore ha il diritto di valutarle. Sarebbe andato via in prestito e sarebbe tornato l’anno prossimo senza nessun problema. Poi uno può dire ha fatto bene o ha fatto male, ma non sta a noi giudicare. Rosso aveva meno richieste, alcune anche in D ma non se l’è sentita di scendere di categoria. Piscitella è fuori lista, si allena ma non può essere convocabile".
Chiuso il capitolo, si torna a parlare dei rinforzi. In primis l’ultimo arrivato Sandri, un giovane di valore che i biancorossi sono riusciti ad accaparrarsi, seppur in prestito dal Potenza. "Sandri è un giocatore che volevano in B, era già fatta. Poi una società molto importante di C gli ha offerto molti soldi. Il ragazzo, che è un 2001, voleva cambiare aria e noi abbiamo colto il suo stato d’animo un po’ triste. Abbiamo colto l’occasione grazie anche a questa società di B". Poi sul mancato arrivo di un’altra prima punta.
"Abbiamo avuto la possibilità di fare uno scambio (Bunino in Romagna, Mencagli alla Fermana, ndr), poi non si è concretizzato – rivela – Abbiamo valutato qualche altro profilo, ma negli ultimi giorni di mercato non è mai semplice. Certamente ha pesato anche qualche mancata cessione. Senza uscite ulteriori, non si potevano fare altre entrate".