Rimini, il fantasista al potere Sulla panchina arriva Ricchiuti

Il presidente Rota ha scelto il gaucho: il suo vice sarà Juri Tamburini, Ivano Bonetti il direttore tecnico

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di Donatella Filippi

Da un ex all‘altro. Da Mastronicola a Ricchiuti. Il Rimini ha scelto, così, la soluzione interna per chiudere questa stagione a dir poco travagliata, e non solo a causa della pandemia. Per il dopo Mastronicola (il tecnico giovedì ha rassegnato le dimissioni) la più accreditata è sempre stata la soluzione in ‘famiglia. Così, Adrian Ricchuti ha traslocato dal settore giovanile alla prima squadra e lo stesso tragitto, insieme a lui, lo hanno fatto anche Ivano Bonetti e Juri Tamburini. Il primo sarà il nuovo direttore tecnico e il secondo il vice del gaucho in panchina. Una vera e propria rivoluzione che ieri non è passata inosservata sul sintetico del ‘Romeo Neri’ dove l’intera truppa ha tenuto il primo allenamento. Il secondo, in realtà , per Ricchiuti che ieri aveva già provvisoriamente preso il posto lasciato libero da Mastronicola. Per l’ex fantasista del Rimini questa sarà la prima volta in panchina.

Quarantadue anni, argentino di Lanus come il suo idolo Diego Armando Maradona, in riviera Ricchiuti non ha certo bisogno di presentazioni. La maglia del Rimini l’ha indossata, a intervalli, per undici stagioni, dalla serie B all’Eccellenza. Le scarpe al chiodo le ha appese, in realtà, soltanto la scorsa stagione chiudendo nel campionato sammarinese. A dare ordini in mezzo al campo dovrà farci l’abitudine, sin qui lo ha fatto solo con i più piccoli, ma quella è tutta un’altra cosa. Da ieri è lui il timoniere del Rimini e arriva sulla panchina dello stadio di piazzale del Popolo in un momento non certo semplice e a poche ore da novanta minuti che pesano.

Domani sarà la sua prima vera volta in panchina per la gara che il Rimini giocherà al ‘Neri’ contro il Progresso. In un batter di ciglia il gaucho dovrà prendere confidenza con le questioni tecniche e non. Il primo sguardo in infermeria non ha riservato particolari sorprese a Ricchiuti che dovrà rinunciare a Canalicchio e Capicchioni infortunati. Rientra Lugnan, ma dopo lo stop il centrocampista dovrà rimettersi al passo con i compagni. Non ci sarà Gigli, fermato per un turno dal giudice sportivo.

Oggi è il giorno delle presentazioni e della rifinitura. Ricchiuti continuerà, almeno per ora, a viaggiare sulla strada tracciata da Mastronicola? Le prime scelte da compiere sono già dietro l’angolo per il nuovo allenatore del Rimini e la classifica ha già bisogno di risposte concrete, possibilmente in punti. Solo abbondanza in attacco e, se si dovesse proseguire il con il 3-4-1-2 sul quale ultimamente l’ex tecnico biancorosso aveva virato, Ricchiuti dovrà scegliere l’uomo di fantasia tra quelli a disposizione (per altro nessuno di ruolo). E l’esperienza, da questo punto di vista, al gaucho non manca davvero.