Fattura elettronica 2019 Rovigo, sistema in tilt. "Disagi e proteste"

Ceccato (Confesercenti): "Siamo solo all’inizio"

Vittorio Ceccato (foto Donzelli)

Vittorio Ceccato (foto Donzelli)

Rovigo, 8 gennaio 2019 - I primi giorni della nuova fatturazione elettronica sono anche in Polesine all’ insegna del caos. Disagi e disservizi si sono infatti verificati un po’ in tutta Italia, tant’è che il Codacons starebbe valutando di presentare un esposto per interruzione di servizio.

Secondo l’associazione dei consumatori l’introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica, a partire dall’inizio dell’anno, avrebbe infatti bloccato l’attività di molte  aziende.

Le difficoltà di chi a partire dal primo gennaio è obbligato ad ammettere fatturazione elettronica, secondo quanto spiegato dall’Agenzia delle entrate, sarebbero però state ricondotte al fatto di avere utilizzato dei server diversi da quello dell’Agenzia, che quindi potrebbero avere avuto qualche problema o rallentamento. Nei primi giorni la percentuale di errori si è attesterebbe infatti intorno al 6% dei casi, una cifra considerata «fisiologica» e imputabile a sbagli o imprecisioni nella compilazione delle fatture.

Errori, dunque, che avrebbero invalidato le fatture anche nella tradizionale versione cartacea. A confermare il disagio anche il presidente della Confesercenti di Rovigo Vittorio Ceccato: «Come tutte le novità va digerita un po’ per volta - spiega Ceccato- .Nei primi giorni c’è stata confusione anche a Rovigo, anche perché il sistema dell’agenzia entrate dopo due giorni è andato in tilt».

Benzinai, ristoranti, cassiere di negozi in difficoltà. Petizioni per bloccare la fattura elettronica. L’ironia diffusa sui social con tante foto allo schermo del computer sulla schermata del sistema momentaneamente inaccessibile. «Anche se l’Agenzia delle Entrate nega l’accaduto, il malfunzionamento che ha colpito la piattaforma web dedicata alla fatturazione elettronica è sotto gli occhi di tutti, e ora bisogna provvedere a tutela degli utenti», sostiene l’associazione dei consumatori.

«Fortunatamente - fa sapere il numero uno di Confesercenti - nella nostra provincia lo sportello di assistenza è attivo già da novembre in appoggio con Cciaa». Sportello impegnato, anche  in queste ore, a gestire il caos delle prime fatturazioni che vedono alle prese con il nuovo sistema di fatturazione, senza non poche perplessità,  anche tanti piccoli commercianti del capoluogo. Le voci più critiche arrivano dalle categorie e dai professionisti. Si raccontano di segnalazioni di utenti che, collegandosi al portale Fatture e corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate, visualizzano il messaggio «Il sistema non è al momento disponibile, ci scusiamo per l’inconveniente e si prega di riprovare più tardi».

Ma lasciando da parte le note negative, guardiamo ai vantaggi della tanto temuta fatturazione elettronica che manderà in pensione il cartaceo; vantaggi che sotto certi aspetti sono innegabili. 

«Di positivo - spiega Ceccato- c’è sicuramente l’eliminazione del cartaceo una volta che il sistema sarà entrato ovviamente  a regime».  Ma a pagare maggiormente il prezzo saranno le piccole aziende. «Gli svantaggi - aggiunge infatti il numero uno di Confesercenti - è che per le piccole e piccolissime aziende si prospettano ulteriori complessità e costi aggiuntivi che ovviamente non sono i benvenuti». L ‘obbligo riguarda infatti tutti i titolari di partita Iva e stabilisce di predisporre ed effettuare tutte le fatture sul web, facendole transitare dall’Agenzia delle Entrate. Il vincolo della e-fattura vale per tutti: le operazioni possono riguardare sia le transazioni tra partite Iva sia le prestazioni nei confronti del consumatore finale.