I volontari tirano a lucido il Battaglini

Cuore rossoblù, l’associazione ‘Bandiera Gialla’ scende in campo per sistemare il terreno di gioco dopo le partite

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Il 18 gennaio, giorno della finale di Coppa Italia, il Battaglini era solo ricoperto di fango. Da allora la società ha deciso di sistemare il campo del Battaglini per fare in modo che non succeda più di vederlo in quelle condizioni. Rugby Rovigo Delta si è affidata a Erminio Sinigaglia, perito agrario, che lavora alla Agec Service Srl a Selvazzano e da 35 anni si occupa dei campi da calcio di squadre come Inter, Friuli, Spal, Venezia e di quelli da rugby (in particolare ha lavorato con Petrarca Padova, Rugby Viadana e Rovereto). "Ci serviva un profilo indiscutibile per tentare di salvare il manto erboso del Battaglini – commenta il club manager Andrea Trombini –. Il 18 gennaio, il campo ha mostrato tutta la propria fragilità ed inadeguatezza, per questo motivo abbiamo fatto una lunga ricerca al termine della quale abbiamo scelto la competenza di Erminio Sinigaglia". "Negli ultimi due anni il campo è collassato – spiega Erminio –. Attualmente non è messo molto bene, però abbiamo già programmato tutti gli interventi necessari. Concretamente, oltre alla gramigna, pianta che cresce bene nei mesi primaverili ed estivi, andiamo a piantare anche loietto perenne, che garantirà in inverno un manto erboso sempreverde. Si dovrà sicuramente andare a mettere un impianto di riscaldamento che servirà quando fa più freddo e, in tempi brevi, ci dedicheremo a rifare il sistema di drenaggio. Questo campo è prevalentemente argilloso quindi andremo ad aggiungere sulla base ghiaia e sabbia, elementi usati anche nei campi da calcio. Quello che vorrei sottolineare è che la collaborazione con chi si occupa tutti i giorni del campo sarà fondamentale". Infatti i volontari di Bandiera Gialla lunedì sono andati al Battaglini per sistemare il campo. "Quattro dei nostri volontari – spiega il referente dell’associazione Davide Sergio Rossi – si sono recati in Casetta Rossoblù e, armati dei rastrelli forniti dal gestore della Club House, hanno sistemato le zolle e il terreno di gioco. Ogni lunedì questi volontari andranno a sistemare il campo, così da garantire una perfetta fruizione nelle partite successive". Un’altra parte dei volontari, appena sarà possibile, effettuerà servizio di supporto per i controlli Covid, come misurazione della temperature e compilazione della modulistica. "Lo abbiamo fatto per la prima partita ed è andata bene. Purtroppo abbiamo dovuto fermarci a causa della chiusura al pubblico". Essere soci Bandiera Gialla Onlus fa bene due volte, a coloro che l’associazione aiuta e per coloro che ne fanno parte. Bandiera Gialla da anni si impegna nell’aiuto a chi si trova in difficoltà, attraverso raccolte alimentari, ma anche con progetti all’estero. Un’associazione che in pochi anni è diventata un punto di riferimento in Polesine e che durante l’emergenza sanitaria, in coordinamento con Auser e Blu Soccorso, ha fornito aiuti a tantissime famiglie in difficoltà a fare anche solo la spesa. Per premiare gli oltre 1300 soci sono state stipulate alcune convenzioni che danno diritto a sconti nelle attività locali. La prima con la Cooperativa Ortofrutticoltori di Lusia, per l’acquisto di frutta e verdura. I soci acquisteranno a prezzi all’ingrosso più uno sconto del 10% sulla spesa complessiva. La seconda con il Forno di Arnaldo, un panificio della città che ogni giorno dona le eccedenze giornaliere all’Associazione. "Tutte le sere andiamo a recuperare ciò che rimane di invenduto – spiega Davide Sergio Rossi, referente Bandiera Gialla – pane di ottima qualità che andrebbe altrimenti buttato. Lo recuperiamo e lo distribuiamo alle famiglie in difficoltà". La convenzione stipulata prevede uno sconto del 10% sul totale della spesa nel negozio, presentando la tessera di Bandiera Gialla. Ora Bandiera Gialla si sta preparando ai nuovi arrivi di alimentari grazie all’investimento delle entrate del 5 per mille. "Sono stati spesi oltre 5mila euro in alimenti – conferma Rossi –. Grazie a questa piccola quota siamo riusciti a fare molto".

Agnese Casoni