Zona playoff, il traguardo dell’Adriese

E’ questo l’ambizioso obiettivo della società. Domani alle 10.30 primo allenamento con la guida del tecnico Vecchiato

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Arrivare in zona playoff, o per dirla come lo storico direttore sportivo granata Sante Longato, "nelle prime quattro posizioni". E’ questo l’ambizioso mantra dell’Adriese in vista della stagione 2021-22, che inizierà domani mattina alle 10.30 (alle 9.30 ci sarà il ritrovo con la stampa per le foto di rito a giocatori e staff) con il primo allenamento granata alla guida del nuovo tecnico Roberto Vecchiato. Proprio Vecchiato, in compagnia dello stesso Longato e del direttore tecnico Alberto Cavagnis, ieri mattina si è presentato alla stampa allo stadio Bettinazzi, per parlare dell’ormai imminente via della preparazione, nel decimo anniversario di presidenza di Luciano Scantamburlo. "Sicuramente ho scelto di approdare qui ad Adria per il blasone e per l’importanza della società granata – le prime parole di Vecchiato, ex tecnico della ‘matricola terribile’ Manzanese – oltre che per il progetto. Sono felice di essere qui. Il modo di giocare delle mie squadre? Prediligo il 4-3-1-2 o il 4-4-2 – spiega Vecchiato – quindi ci sarà spazio per diverse opzioni. La rosa non è completa e stiamo lavorando al meglio per concluderla. Ovviamente ci sono giocatori importanti che ho scelto per la loro qualità, come l’ultimo arrivo Farinazzo, che è un attaccante di grande importanza". Poi parola a Cavagnis, alla terza stagione da direttore tecnico dell’Adriese. "Dopo aver chiuso la scorsa stagione non nel migliore dei modi – dice – ci siamo riuniti con il presidente Luciano Scantamburlo e il vicepresidente Roberto Scantamburlo per delineare quello che sarebbe stato il prossimo campionato e alla fine abbiamo scelto mister Vecchiato, iniziando questo mercato con la conferma dei giocatori che ci interessavano e lasciando andare quelli che non facevano parte del nostro progetto. Abbiamo attuato un ringiovanimento della rosa – chiude il dt – e fatto il possibile per trovare le persone giuste nei ruoli giusti". Fa rumore tra i giocatori "lasciati partire" un simbolo granata come Giacomo Marangon – presentato ieri dal Desenzano Calvina di Michele Florindo – oltre ai veterani Boscolo Berto e Pagan, che costringeranno l’Adriese ad iniziare quasi da zero, al netto dei tanti ottimi giocatori acquistati (vedi i vari Gioé, Cicarevic e lo stesso Farinazzo, solo per dirne alcuni) ma tutti da amalgamare. Un aspetto che non sembra spaventare né la società e né Vecchiato, per nulla impensieriti nemmeno dalla folta concorrenza che attenderà al varco l’Adriese e che potrebbe comprendere persino il Chievo Verona, ormai escluso dalla serie B. "Il nostro obiettivo stagionale? Rispetto alla scorsa stagione, quando il presidente Scantamburlo aveva specificato di volersi salvare e basta – chiosa Longato – vogliamo arrivare tra le prime quattro. Il presidente aveva dichiarato di voler vincere il campionato? Abbiamo aggiustato il tiro – conclude sorridendo il diesse – ma l’Adriese resta ambiziosa".

Stefano Chiarelli