Il microbiota e la salute: dal mal di pancia ai tumori, passando per il cervello

Microbiota e tumore Colon retto, Alfasigma conferma il suo impegno in questa area con diverse iniziative: The Gut Feeling Theory e Ti spiego la colon.

World Digestive Health Day 2022

World Digestive Health Day 2022

Il microbiota intestinale è un vero e proprio nuovo organo all’interno dell’apparato digerente, non solo controlla il sistema immunitario e il metabolismo, ma ci difende dai patogeni e addirittura è capace di produrre o controllare la produzione di neurotrasmettitori che sono in grado di condizionare patologie neuropsichiatriche o neurodegenerative come l’Alzheimer. Stiamo parlando di una straordinaria risorsa, fondamentale per l’organismo che, però, va controllata". Così dichiara Antonio Gasbarrini, direttore del Centro malattie apparato digerente della Fondazione policlinico universitario Gemelli Irccs di Roma, a margine dell’evento “Non solo Covid: raccontare il Microbiota, tra ricerca innovazione, medicina e infodemia, che si è svolto a Roma con il sostegno non condizionante di Alfasigma in occasione della Giornata Mondiale della Salute Digestiva che si celebra a livello internazionale il 29 maggio.

Promossa ogni anno a partire dal 2004 dall'Organizzazione mondiale di gastroenterologia, è un'occasione per sensibilizzare e ampliare le conoscenze sulla salute digestiva, in particolare quella del microbiota. Alfasigma da sempre in prima linea nella salute gastroenterologica conferma il suo impegno in questa area a supporto dei pazienti. Inoltre, rafforza una serie di iniziative di conoscenza e sensibilizzazione informativa attraverso campagne e iniziative di awareness. Il World Digestive Health Day, infatti, rappresenta l’occasione per sottolineare come l’apparato digerente sia in grado di sostenere la nostra salute fisica e mentale. Prendersi cura del nostro apparato digerente può attivare un circolo virtuoso influenzando il nostro umore e il nostro benessere psicofisico.

Quest’anno la Giornata Mondiale della Salute Digestiva è dedicata in particolare alla prevenzione del tumore del colon retto, una neoplasia in cui gioca un ruolo fondamentale il microbiota. La pandemia da Covid19 ha sconvolto quasi ogni elemento della vita, tra cui la buona abitudine di sottoporsi agli screening sanitari di routine fondamentali per prevenire diverse patologie, tra cui il cancro.

Uno dei pericoli più importanti è rappresentato dal cancro al colon retto che rappresenta il secondo tumore in assoluto più diffuso. Sono infatti quasi 50.000 i nuovi casi in un anno in Italia1, circa 500.000 in Europa2, e quasi 2 milioni nel mondo3. I programmi di screening per la diagnosi precoce hanno subito un forte rallentamento a causa dell’esplosione dell’emergenza COVID: -32% di inviti, - 45% di esami, con una media di oltre 5 mesi di ritardo rispetto alla pianificazione standard.4 Ritardi spesso drammatici per i pazienti stessi. La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è del 65% negli uomini e 66% nelle donne.

Ma che ruolo svolge il microbiota intestinale nello sviluppo del tumore al colon-retto?I tumori del colon-retto - spiega Maria Rescigno, Professore di Patologia generale, vice rettore e prorettore alla ricerca di Humanitas University - si riconducono a stili di vita e familiarità. Fattori di protezione sono rappresentati dal consumo di frutta e verdure, carboidrati non raffinati, vitamina D e calcio e dalla somministrazione di antinfiammatori non steroidei per lungo tempo”. Tutti questi elementi sono strettamente correlati alla salute del microbiota.

La letteratura scientifica ha già ampiamente mostrato che alcuni batteri possono promuovere lo sviluppo di diverse patologie, tra cui la formazione di alcuni tumori. “Negli studi che coordino cerchiamo di capire che relazione c’è tra un determinato microbiota e la reazione alle terapie - prosegue Rescigno -. In questo modo possiamo pensare di modificare o modulare il microbiota in modo da rendere le cure sempre più efficaci. Ad esempio, in uno studio che abbiamo pubblicato qualche tempo fa su Nature Microbiology, abbiamo scoperto l’esistenza di batteri protettivi con proprietà antitumorali, capaci di bloccare il proliferare incontrollato delle cellule tumorali. In particolare, abbiamo visto che, quando inizia a formarsi la cellula tumorale, cambia anche la composizione del muco intestinale cosa che rende l’ambiente sfavorevole per alcuni batteri e favorevole per altri, tra cui quelli protettivi”. Ecco perché la salute del microbiota è in stretta correlazione con la nostra capacità di stare bene e può incidere sullo sviluppo di importanti neoplasie.

Il nostro microbiota, infatti, lavora in due modi per mantenere lo stato di salute: stimolando il sistema immunitario dell’organismo a rispondere più rapidamente agli agenti patogeni e combattendo direttamente gli agenti patogeni che cercano di stabilirsi nel tratto gastrointestinale.

Cosa succede quando il microbiota in equilibrio diventa disbiotico? Cosa succede quando i batteri dal colon migrano nell’intestino tenue o la barriera si altera con i batteri che entrano nell’organismo? Succede che possono svilupparsi diverse malattie, alcune estremamente gravi. Quindi è fondamentale controllare questa risorsa che ha il nostro organismo”, ribadisce Gasbarrini. Ma come si può modulare un microbiota disbiotico? “Sicuramente con la dieta - risponde - con probiotici e prebiotici, ma occorre stare attenti perché le conoscenze che abbiamo di questo organo così complesso sono ancora limitate. Si può riequilibrare con il trapianto del microbiota, una straordinaria tecnica ad oggi limitata a malattie batteriche antibiotico-resistenti, e con gli antibiotici. Alcuni antibiotici agiscono diminuendo alcuni batteri patogeni mentre altri favoriscono la crescita di batteri promotori della salute. In questo senso interessante è il meccanismo d'azione della rifaximina che agisce positivamente sul microbiota in senso eubiotico”. Per Gasbarrini “siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione in corso - aggiunge l’esperto - che addirittura ci sta dicendo che le malattie non trasmissibili, come la colite ulcerosa e la depressione, probabilmente sono trasmissibili attraverso un passaggio di microbiota da una persona all’altra”. Una mamma “con una depressione maggiore - secondo le conoscenze di cui disponiamo – può trasmettere un microbiota che potrebbe aumentare il rischio per il bambino di sviluppare anch’esso una depressione. Questo è il motivo per cui dobbiamo lavorare, soprattutto nei primi anni di vita dei nostri bambini, per fare in modo che abbiano un microbiota il più in equilibrio possibile”.

Tutto questo suggerisce la strada per mettere a punto in futuro terapie e integratori capaci sempre più di combattere i batteri cattivi e l’opportunità di eseguire campagne che informino sull’importanza di mettere in atto tutte quella sane abitudini in grado di mantenere in uno stato di buona salute il nostro microbiota. Alfasigma, da sempre in prima linea nella salute dei pazienti, celebra la Giornata Mondiale della Salute Digestiva a con l’iniziativa The Gut Feeling Theory, il nuovo spazio dedicato alla “microbiome revolution”. Il microbiota intestinale può essere modulato dai probiotici, ma ognuno di questi ha effetti diversi che è necessario conoscere. Per questo nasce uno spazio digitale su microbioma.it che esperti di diverse specialità potranno aggiornare con gli ultimi sviluppi relativi alla ricerca e alla clinica. Oltre all’aggiornamento continuo sono previste puntate dedicate a un approfondimento di alcune tematiche relative al microbiota.

Non solo: riguardo la prevenzione del tumore al colon retto, Alfasigma ha realizzato con contributo non condizionate “Ti spiego la colon”, una campagna di sensibilizzazione che ha già raggiunto nel 2021 più di 390.000 persone attraverso i canali digitali e i social media. L’evoluzione della campagna nel 2022 prevede un ampliamento dei contenuti. Testimonial di “Ti spiego la colon” Ludovico, il bambino che, attraverso un cartoon, spiega come prepararsi per la colonscopia in modo corretto. Sul sito www.tispiegolacolon.it  tutte le info.