L'inferno mediatico che si è scaricato addosso al professor Andrea Crisanti è l'ennesima prova che noi viviamo di parole e non di fatti. Ci si scandalizza per un'affermazione di buonsenso, e si ignorano, a tutti i livelli, i fatti. Primo fra tutti che ad oggi non è stato fatto il vaccino contro l'influenza a chi ne ha diritto, me compreso. Ci si inebria di parole: si parla del Natale, perché la parola sa di festa, e non della chiusura delle scuole, cui si è dovuto ricorrere per l'incompetenza di chi doveva riorganizzare il sistema dei trasporti. E questo è un fatto. E di questa dinamica, o meglio di questa tragedia, si potrebbe portare infinite prove. Per quel che può valere, tutta la mia solidarietà al professor Crisanti.
Pantaleo Palmieri