Eventi 1 Maggio 2022 in Veneto: cosa fare e dove andare

Dalle biciclettata sulle Colline del Prosecco alla manistazione sui diritti a Vicenza e al concerto per la pace di Venezia. Tutti gli appuntamenti in programma per oggi

Venezia, 1 maggio 2022 – Venti morti sul lavoro in tre mesi. Sarà dedicato ai veneti “caduti” sul posto di lavoro il Primo Maggio 2022, una giornata di riflessone tra manifestazioni, svago e cultura. Dalla manifestazione nazionale della Confial a Vicenza, che affronterà il tema della legalità, ai 1.200 ciclisti attesi per la bicicletta tra le vigne delle colline del Prosecco nel Trevigiano, fino ad arrivare al Concerto per la pace che chiuderà, questa sera al teatro La Fenice” di Venezia, una giornata che si preanuncia intensa di valori ed eventi.

Primo Maggio in Veneto, appuntamenti e dati:

Zaia: “Troppi lutti dominano la cronaca”

Proprio alla vigilia delle Festa dei lavoratori, il Veneto raggiunge un drammatico primato: è la terza regioni italiana per numero di infortuni e decessi: ecco il dettaglio dei dati. "La complessità della situazione attuale ci dimostra una volta di più che la Festa del Lavoro è una giornata di tutti, non solo di una parte politica o sociale”, sottolinea il governatore Luca Zaia.

Se è nata come momento di impegno unitario, di lotte per il riconoscimento di diritti e la conquista di tutele sociali di cui tiene vivo il ricordo – continua Zaia – la Festa del Lavoro è diventata il simbolo di tutti coloro che credono nel lavoro come catalizzatore di crescita e progresso per le famiglie e tutta la comunità, oltre che una garanzia di benessere e sicurezza sociale. Valori che anche in questi mesi alcuni hanno pagato con la vita, persa sul lavoro. Sono lutti che, nonostante le leggi e gli strumenti di maggior tutela raggiunti, continuano troppo spesso a dominare la cronaca".

Vicenza, manifestazione Confial

Si terrà questa mattina a Vicenza la manifestazione nazionale della Confial (Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori) per il Primo Maggio. Quadri e delegati sindacali si confronteranno sul tema "Valore al Lavoro”, a partire dalle 10 all'Alfa Fiera Hotel di via Oreficeria, in zona Fiera.

Dopo gli interventi del segretario generale della Confial Veneto, Victor Nelson, e del giuslavorista Maurizio Ballistreri, è previsto un collegamento con la piazza di Udine, da dove il segretario nazionale del Sindacato dei Popoli Liberi, Sandro Pescopagano, annuncerà un patto federativo di adesione alla Confial. La manifestazione si concluderà con la celebrazione della storica giornata della festa Internazionale del lavoro.

"La Confial è un'organizzazione confederale a carattere nazionale di recente costituzione - spiega Benedetto Di Iacovo, segretario nazionale – nata otto anni fa, ma già radicata in tutte le regioni e in oltre 90 province, nelle più importanti categorie produttive del terziario e del settore pubblico e ha già sottoscritto 22 contratti collettivi nazionali di lavoro, tra cui quello recente nel settore della concia e delle pelli e cuoio".

Treviso, in bici sulle Colline del Prosecco

Sono 1.200 i ciclisti attesi al via della “Nova Eroica Prosecco Hills”, la declinazione in salsa veneta della mitica gara che ormai da anni accomuna gli appassionati del ciclismo di una volta, in cui, come dice il motto del suo fondatore, Giancarlo Brocci, prevale “la bellezza della fatica e il gusto dell'impresa”. Gli iscritti alla competizione, che è iniziata ieri e proseguirà anche oggi, che ha la sua attrattiva anche nei punti di ristoro lungo il percorso, vede iscritti da oltre 20 Paesi, anche da Oltreoceano. Tra i partecipanti, anche il campione del mondo Paolo Bettini e Soraja Paladin, professionista del team Canyon Sram, e molti altri atleti.

In sella alle loro bici percorreranno le meravigliose strade bianche delle Colline del Prosecco. Partenza, arrivo e festival saranno presso la tenuta Borgoluce, a Susegana nel Trevigiano. Una delle zone più suggestive e ricche di storia, tra castelli, antiche magioni e vigneti. Si tratta di una manifestazione per biciclette gravel (cioè senza forcelle ammortizzate), ciclocross e strada. Tre i percorsi in programma oggi, domenica Primo Maggio: la “Via dei castelli”, 50 km tra Susegana e Collagù, la “Via dei vitigni eroici”, 93 km per giungere a Valdobbiadene, cuore della zona Unesco, percorrendo alcune tra le strade più belle del territorio, e la mozzafiato “Via dei Laghi”, 120 km tra laghi, montagne, vitigni e panorami inaspettati, fino al centro di Vittorio Veneto.

Venezia, Musica per la Pace

Sarà un messaggio di fratellanza e di pace, attraverso il linguaggio universale della musica, e un appello perché ci sia un immediato "cessate il fuoco" in Ucraina, quello che verrà lanciato stasera dal palco del teatro La Fenice di Venezia con un evento unico in Italia. Alle 19, andrà in scena il concerto "Musica per la Pace" che vedrà protagonista la National Symphony Orchestra of Ukraine, diretta dai maestri Volodymyr Sirenko (nella prima parte) e Johannes Skudlik (nella seconda). L'evento, promosso dal teatro veneziano in collaborazione con la Regione Veneto e il Comune di Venezia, vedrà la partecipazione della soprano Fiorenza Cedolins, del tenore e del violinista ucraini Vasyl Solodkyy e Dima Tkachenko.

“Abbiamo voluto questo concerto – spiega il presidente del Consiglio Veneto, Roberto Ciambetti – perché è giusto che sia la voce della cultura oggi a parlare per sostituire al umore della guerra l'armonia della musica. Da questa città simbolo, da questo teatro, chiediamo che tacciano le armi e si ridia voce alla musica, alla vita, alla diplomazia, perché è giunto il tempo della trattativa e della ricerca della Pace iniziando da un immediato cessate il fuoco”. I residenti della Città Metropolitana di Venezia potranno richiedere il biglietto d'ingresso gratuito al concerto, sino ad esaurimento dei posti, collegandosi ai siti del Teatro e delle istituzioni.

“Con orgoglio – aggiunge il sindaco lagunare, Luigi Brugnaro – ho messo a disposizione il Teatro la Fenice con la speranza che questo concerto possa contribuire a riscaldare i cuori di chi può veramente impegnarsi per mettere fine a questa terribile guerra. Alla musica e al suo linguaggio universale affidiamo il compito di lanciare un messaggio di pace e di speranza per il popolo ucraino. Venezia si schiera al vostro fianco con la viva speranza che la musica possa tornare a riempire i teatri e le piazze che la guerra sta distruggendo”.

Il sovraintendente della Fenice, Fortunato Ortombina, sottolinea che il teatro abbia “accolto a braccia aperte questa iniziativa: poter dare spazio a una grande orchestra che ha dovuto interrompere la sua attività a causa della guerra è stato un atto di estrema importanza e la Fenice è ben lieta di poter accogliere questi musicisti”.

Veneto, scatta l'allerta per i morti sul lavoro

Sono 20 le vittime sul lavoro nei primi tre mesi in Veneto: 13 morti bianche, sette negli spostamenti casa-lavoro. Lo scorso anno erano 14. Un dato che ha portato il Veneto al terzo posto nella graduatoria nazionale per numero di decessi in occasione di lavoro, che risultano 138 in tutta Italia. "Uno sconfortante posto sul podio per numero di vittime a livello nazionale che porta il Veneto in zona arancione nella mappatura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering di Mestre", dice lo stesso Osservatorio diffondendo in dati.

Il Veneto, alla fine del primo trimestre, abbandona dunque la zona gialla, quella delle regioni a minor rischio di mortalità sul lavoro, secondo il sistema di categorie basato sull'indice di incidenza, cioè il rapporto tra infortuni e lavoratori presente in regione. "Utilizziamo l'indice di incidenza della mortalità perché è lo strumento di indagine più efficace per spiegare l'emergenza – sottolinea Mauro Rossato, presidente dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering di Mestre – il rapporto numero tra infortuni e popolazione lavorativa può definire e confrontare il livello di sicurezza dei lavoratori, regione per regione, provincia per provincia".

La zona arancione, quella in cui rientra il Veneto, è la fascia che (dopo la rossa) raggruppa le regioni con l'incidenza tra le più alte per infortuni mortali sul lavoro e dunque superiore alla media nazionale. Da gennaio a marzo 2022, il Veneto è una delle regioni con un'incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale ed il 125% dell'incidenza media nazionale, che è di sei decessi sul lavoro ogni 1.000.000 di occupati.

La mappa degli infortuni: Rovigo in testa

È Rovigo la provincia veneta in cui i lavoratori rischiano di più, con un indice di incidenza pari a 21,4 contro una media regionale di 6,1. Seguono Verona (14,3), Venezia (8,2), Vicenza (2,7) e Padova (2,5).

Per quanto riguarda il numero dei decessi sul lavoro, che sono 13, e vengono rilevati in provincia di Verona (6), Venezia (3), Rovigo (2), Padova (1) e Vicenza (1). Nei primi tre mesi dell'anno, inoltre, crescono del 47% le denunce di infortunio totali: erano 15.945 a marzo 2021, sono 23.489 nel 2022. Sanità, attività manifatturiere e trasporti sono i settori più colpiti.

Alla provincia di Treviso la maglia nera in regione per il più elevato numero di denunce totali di infortunio: 4.659. Seguono Vicenza (4.537), Venezia (4.463), Verona (4.229), Padova (3.671), Belluno (988) e Rovigo (942). Infine sono 10.507 le denunce delle donne lavoratrici e 12.982 quelle degli uomini.