Variante Delta in Veneto, Zaia: "Con ricerca del contagiato si va oltre il muro del suono"

Sono 27 i casi Delta individuati. Ampliamento dell'offerta dei test, contact tracing allargato e vaccinazione 'attorno' al caso di variante. Ventimila i tamponi al giorno

Luca Zaia, governatore del Veneto

Luca Zaia, governatore del Veneto

Venezia, 6 luglio 2021 - "Da noi rispetto a questa variante l'ospedalizzazione non c'è, il tema della variante Delta, ci dice che abbiamo di fronte attualmente quasi tutti asintomatici”, così il presidente del Veneto, Luca Zaia, nel corso dell'odierna conferenza stampa. Sono 27 i casi complessivi registrati nella regione.

Tracciamento e vaccinazioni

In Veneto, presto, se si hanno avuto "contatti con un contagiato da varianti", o se ci si ritrova anche solo con un contagiato nel proprio "condominio", o nella propria "area geografica", si potrebbe aver accesso privilegiato alla vaccinazione. A dirlo è Francesca Russo, che dirige il dipartimento di Prevenzione del Veneto.

I pilastri della futura strategia sanitaria veneta

Ampliamento dell'offerta dei test, contact tracing allargato e vaccinazione 'attorno' al caso di variante, ossia la creazione "di un'area geografica, di frequentazione sociale e familiare protetta dalla vaccinazione" intorno al contagiato con le varianti via via rilevate. Un'operazione che può essere condotta compiendo "un'indagine epidemiologica", appunto il contact tracing, che permette di sapere chi è venuto a contatto col contagiato”, spiega ancora Russo. Ai soggetti tracciati "messi in quarantena- prosegue la direttrice- al decimo giorno, se questi non hanno sintomi, offriamo la vaccinazione in forma attiva". E si pensa di fare lo stesso "con tutti quelli vivono nello stesso condominio di un contagiato" o nella stessa area urbana. "Questo tipo di offerta- spiega ancora Russo- si può fare anche sul posto, andando e vaccinando chi, nell'ambito geografico" interessato dal contagio "vuole sottoporsi al vaccino", che sia "una strada, un quartiere o un distretto", in modo da creare un ambiente il più possibile immunizzato.

Una rete fra gli enti di ricerca

"Con la ricerca del contagiato", in Veneto, "si va oltre il muro del suono", dichiara il governatore Zaia, che fornisce i dati della tipizzazione del virus (ossia il rilevamento della tipologia di variante): "Sequenziamo tutti i positivi che troviamo, in questa fase. Siamo al 100% di tipizzazione", e "il numero di tamponi è sui 20.000 al giorno, un numero da zona arancione completa", precisa. Inoltre, per compiere un sequenziamento il più possibile dettagliato "stiamo creando- aggiunge il presidente- un network di enti di ricerca di microbiologia in tutto il Veneto".

Nel merito di questa rete di ricerca sparsa sul territorio, per il sequenziamento delle varianti, spiega Russo: "Le indicazioni rimangono quelle di sequenziare il più possibile", fornendo dati che "vanno ad aggiungersi alle banche dati nazionali e internazionali. Le microbiologie territoriali stanno affinando queste attività. Quelle già operative sono Padova, Venezia, Treviso, Vicenza che sta completando le pratiche, e se ne aggiungeranno altre".