Incidenti Dolomiti, salvataggi in vetta: alpinista ferito, ritrovati due uomini dispersi

Recuperati due escursionisti dopo una notte in montagna: un 46enne di Padova e un 47enne del Veneziano. Un 51enne di Bergamo è stato colpito dalla caduta di un sasso

Ferito recuperato col verricello dall'elicottero del soccorso alpino

Ferito recuperato col verricello dall'elicottero del soccorso alpino

Belluno, 21 agosto 2022 – Alpinista colpito da un sasso ai piedi dello Spiz d'Agner, mentre due escursionisti veneti si sono persi tra i sentieri del Monte Civetta, passando la notte in un canalone. Sono ore di fuoco per il soccorso alpino del Bellunese, dove oggi l’elicottero di Dolomiti Emergency si è già alzato in volo per il recupero di tre persone, tutte portare in salvo dai soccorritori.

Due veneti dispersi: recuperati

Il primo intervento è scattato già alle 7 di questa mattina, quando l’elicottero è decollato in direzione del Monte Civetta per cercare due escursionisti persi tra i sentieri. I due uomini – un 46enne di Padova e un 47enne di Pianiga, nel Veneziano – sono usciti dal sentiero mentre tornavano da una giornata di escursione, perdendo la rotta. Dopo essere saliti dalla Ferrata degli Alleghesi, i due avevano proseguito il cammino per tornare a valle, ma lungo il Sentiero Tivan avevano perso la traccia, finendo tra i mughi in un canale 200 metri più in basso e lì avevano passato la notte, lanciando poi l'allarme sfiniti.

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Dopo averli individuati durante il sorvolo, l'eliambulanza ha sbarcato nelle vicinanze il tecnico di elisoccorso, che li ha raggiunti e aiutati a tornare con lui nel punto agevole per il recupero. Una volta imbarcati, i due escursionisti sono stati lasciati a Pala Favera.

Alpinista bergamasco ferito 

Intorno alle 8.30, l'elicottero è poi volato ai piedi dello Spiz d'Agner, dove un alpinista era rimasto ferito dalla caduta di un sasso. Il 51enne di Bergamo si trovava con tre compagni quasi in forcella (il valico che separa le due valli), sull'ultimo tiro dello zoccolo che porta all'attacco della Via Oggioni, quando una pietra arrivata dall'alto lo aveva colpito alla mano, procurandogli un importante trauma. Impossibile proseguire la scalata per la ferita riportata alla mano.

Dall'eliambulanza il tecnico di elisoccorso è stato calato con un verricello di 95 metri, ha raggiunto l'infortunato e con lui ha superato l'ultimo tiro di corda fino alla forcella, da dove sono stati issati entrambi a bordo con 60 metri di verricellata. Lo scalatore è stato trasportato all'ospedale di Agordo, mentre i suoi compagni sono rientrati alla base.