Vicenza, approvata la clausola antifascista per le manifestazioni di piazza. Centrodestra spaccato

In un consiglio comunale infuocato, ieri sera è stata reintrodotta la regola eliminata dall’ex sindaco meloniano. FdI ha abbandonato l’aula, astenuti Lega e Forza Italia

Il sindaco Giacomo Possamai durante le celebrazioni del 25 Aprile a Vicenza

Il sindaco Giacomo Possamai durante le celebrazioni del 25 Aprile a Vicenza

Vicenza, 24 aprile 2024 – Ripristinata la clausola antifascista per manifestazioni sugli spazi pubblici di Vicenza. È stata reintrodotta dal consiglio comunale di centrosinistra la condizione ‘sine qua non’ abolita dalla precedente maggioranza di centrodestra. E così, a poche ore dalle celebrazioni del 25 aprile, Vicenza riporta in vita la sua anima antifascista.

Spaccata la minoranza: i meloniani abbandonano l’aula al momento del voto, Lega e Forza Italia si astengono. Delibera approvata all’unanimità. Letto in aula il monologo di Scurati ‘censurato’ dalla Rai.

L’approvazione

È stato un consiglio comunale infuocato quello che ieri notte ha ripristinato la clausola antifascista per l'accoglimento di richieste di spazi pubblici per manifestazioni e iniziative varie. La votazione, avvenuta in tarda serata in consiglio comunale – come riportano i quotidiani locali – ha visto una spaccatura all’interno del centrodestra: i consiglieri di Fratelli d’Italia sono uscita dall'aula senza votare, mentre i leghisti e gli azzurri si sono astenuti.

Discussione infuocata

Il provvedimento è passato così senza voti contrari. La discussione è durata oltre due ore e uno dei consiglieri di maggioranza, Mattia Pilan del gruppo ‘Coalizione Civica’, nel corso del suo intervento ha letto il monologo dello scrittore Antonio Scurati su Giacomo Matteotti, ‘censurato’ dalla Rai.

Il sindaco: “Giustizia alla storia del Paese”

“Questa clausola poggia sulla storia della nostra Costituzione, che nasce sicuramente e orgogliosamente dalla lotta antifascista, ma anche sul tempo presente”, ha detto in aula il sindaco Dem, Giacomo Possamai.

“È una clausola più larga – ha aggiunto – sia rispetto alla prima, sia a quella dello scorso mandato, ma è una formulazione che credo faccia giustizia alla storia del nostro Paese, e faccia anche da monito”.

L'ex sindaco Francesco Rucco (FdI) si è rivolto al primo cittadino, accusandolo di avere “concentrato l'attenzione sulla clausola antifascista, spostandola dai problemi della città”. Non solo: “Intanto sta facendo altre cose, come inserire uomini del Pd in posizioni strategiche”, ha aggiunto Rucco rivolgendosi al primo cittadino Possamai.