Mamma e figlia di 3 anni morte sul Piave: presto una nuova autopsia sui corpi

La 45enne Susanna Recchia e la piccola di 3 anni sono state trovate a Vidor (Treviso). Al momento si pensa a un omicidio-suicidio, ma la procura vuole vederci chiaro

Treviso, 16 settembre 2024 – Nuova autopsia sul corpo della 45enne Susanna Recchia e della figlia di 3 anni, trovate senza vita su un isolotto del fiume Piave. Nelle prossime ore sarà nominato il medico patologo che effettuerà un altro esame sulle salme. La pm Barbara Sabbatini – titolare dell’inchiesta sulla scomparsa e la morte della mamma 45enne e della sua bimba, recuperate ieri a Vidor, nel Trevigiano – vuole avere un quadro il più completo possibile sulle cause della morte.

Attualmente l’ipotesi in campo è quella di omicidio-suicidio. E questo perché la prima ispezione effettuata dal sanitario intervenuto dopo il ritrovamento dei corpi non ha riscontrato lesioni che fanno supporre una diversa ipotesi. Si pensa che Susanna – che era sparita da Miane venerdì sera – si sia lasciata trascinare via dalla acque del fiume mentre stringeva a sé la figlia.

L’autopsia

Il nuovo esame sarà compiuto entro un paio di giorni e, se non dovessero emergere elementi contrastanti, verrà dato il nulla osta per la sepoltura. Nel frattempo il commissariato di Conegliano – dove il compagno della donna, che viveva a Miane, aveva denunciato la sua scomparsa l'altro ieri mattina – ha inviato alla procura un rapporto sulla tragedia.

La lettera

Prima di gettarsi nel fiume, la donna aveva scritto una lettera di cinque pagine indirizzate all'ex marito – dal quale ha avuto tre figli – e al compagno dal quale si stava separando, spiegando che stava attraversando un periodo di disagio psicologico anche per le condizioni di salute della figlia morta insieme a lei. La piccola avrebbe compito quattro anni il prossimo novembre.