Casseforti Vigonovo, emergono dal canale in secca: abbandonate dalla Mala del Brenta?

I vecchi forzieri sono sul fondo dell'idrovia Padova-Venezia. Il luogo non è distante dal punto in cui 30 anni fa furono abbandonate le auto dei furti della Banda della Riviera Brenta

Casseforti abbandonate sul fondo in secca dell'idrovia Padova-Venezia

Casseforti abbandonate sul fondo in secca dell'idrovia Padova-Venezia

Venezia, 20 agosto 2022 – Quattro casseforti emerse da un canale in secca, si pensa fossero i forzieri della mala del Brenta. Corrose dall'acqua e dalla ruggine, le casseforti sono state ritrovate vicino al cimitero di Vigonovo, sul fondo dell'idrovia mai completata che avrebbe dovuto collegare Padova a Venezia. I reperti erano abbandonati tratto del canale che corre lungo la frazione Galta di Vigonovo, vicino al luogo dove anni fa furono scoperte le automobili usate dalla Banda della Riviera del Brenta.

I forzieri della mala?

Visto lo stato di incrostazione, i vecchi forzieri potrebbero essere stati gettati nel fiume artificiale anche più di 30 anni fa, quando nel Veneto imperversava la Banda della Riviera del Brenta, con clamorose rapine e conflitti a fuoco. La banda di Felice Maniero – che agiva in una zona poco distante da Vigonovo – faceva sparire anche le auto usate per i raid criminali, gettandole nei fiumi. Alcune vetture erano state ripescate con le carrozzerie crivellate di colpi d'arma da fuoco.

Casseforti abbandonate sul fondo in secca dell'idrovia Padova-Venezia
Casseforti abbandonate sul fondo in secca dell'idrovia Padova-Venezia

La scoperta

Il ritrovamento degli armadi blindati è stata resa possibile dalla siccità, che ha scoperto parte del fondo dell'idrovia. A segnalarlo è stato un pescatore della zona. Data la difficoltà dell'operazione, le quattro casseforti non sono ancora state recuperate. Alcune presentano i segni della forzature, eseguite probabilmente con fiamma ossidrica o flessibile.