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Venezia, sequestro di 30mila dosi di botulino illegale

Il medicinale utilizzato in chirurgia estetica contro le rughe era privo dell’autorizzazione per essere messo in commercio in Italia: era nascosto in un furgone diretto a Napoli

Guardia di Finanza controlla un camion (foto di repertorio)

Venezia, 26 giugno 2021 - La Guardia di Finanza di Treviso ha sequestrato a un cittadino ucraino un carico di 30mila dosi di botulino illegale, prodotto in Corea del Sud e importato in Italia senza autorizzazione. L’uomo è stato fermato dalle Fiamme Gialle al casello autostradale di Venezia Est e denunciato. 

Il farmaco era trasportato a bordo di un furgone proveniente dalla Polonia e diretto a Napoli ed era stato nascosto tra i bagagli dei cinque passeggeri, ma non è sfuggito ai controlli dei finanzieri.

I medicinali sequestrati

La merce è stata inviata all’Ufficio Qualità dei Prodotti e Contrasto al Crimine Farmaceutico dell'Aifa per essere analizzata ed è stato confermato che i farmaci erano privi dell'autorizzazione all'immissione in commercio in Italia. I medicinali avevano come principio attivo il "Clostridium Botulinum", impiegato nella chirurgia estetica per inibire temporaneamente l'azione dei muscoli mimici del volto, riducendo così la formazione delle rughe da espressione.

Pochi mesi fa bloccate anche 1.800 confezioni di “viagra indiano”

Un sequestro simile di farmaci illegali era avvenuto pochi mesi fa. Nei pressi dell'area di sosta autostradale "Roncade", i finanzieri avevano fermato due uomini che si stavano scambiando 1.800 confezioni di un farmaco prodotto in India, con principio attivo "Sildenafil", utilizzato per curare la disfunzione erettile, destinate a essere commercializzate in provincia di Milano, anche in questo caso senza alcuna autorizzazione da parte dell'Aifa.