Ca' Foscari, a settembre primo vertice delle rettrici italiane

Tiziana Lippielli: "Dobbiamo ridurre il divario di genere nelle università". Invitata la neo rettrice di Padova, Daniela Mapelli. Dal 6 settembre l'ateneo veneziano riapre in presenza

Tiziana Lippiello rettrice Ca Foscari

Tiziana Lippiello rettrice Ca Foscari

Venezia, 21 giugno 2021 - L'Università Ca' Foscari riaprirà le aule agli studenti, dopo il periodo di emergenza sanitaria legata alla pandemia, a partire dal 6 settembre e, al contempo, sta organizzando un evento che riunirà per la prima volta tutte le rettrici italiane, compresa anche la neo eletta Daniela Mapelli, eletta venerdì scorso rettrice dell'Università degli Studi di Padova, la prima donna in 800 anni di storia dell'ateneo. 

L'invito alle Rettrici delle università italiane

E' proprio nel farle le congratulazioni che la Rettrice dell’Ateneo veneziano Tiziana Lipiello (nella foto), ha rivolto a Mapelli l'invito per l'evento che Ca' Foscari sta organizzando per settembre: "Mi fa piacere che il numero di donne alla guida delle università italiane stia aumentando dopo decenni di leadership esclusivamente maschile. Sono certa che avremo modo di collaborare proficuamente su molti temi di comune interesse per rafforzare ulteriormente l'attrattività del modello universitario veneto, rendendolo sempre più competitivo e innovativo. Invito quindi sin d'ora con molto piacere  la neo Rettrice di Padova all'evento che Ca' Foscari sta organizzando per il prossimo settembre a Venezia e che riunirà in presenza per la prima volta le Rettrici italiane in un'iniziativa volta a discutere e individuare misure concrete per la riduzione del divario di genere anche in ambito universitario".

A settembre si torna in aula

Le lezioni presso l'università di Venezia cominceranno il 6 settembre per i corsi di area linguistica e il 13 settembre per i corsi di tutte le aree umanistica, economica, scientifica.   A settembre Ca’ Foscari tornerà ad essere, sottolinea Lippiello, "una comunità accademica che si nutre della condivisione e del confronto d'idee, di cui la didattica in presenza costituisce una risorsa essenziale. Siamo consapevoli che la situazione sanitaria è ancora in evoluzione e sottoposta a un monitoraggio costante. Per il primo semestre ricorreremo alla modalità duale per gli studenti internazionali e - se sarà necessario mantenere il distanziamento - per tutti gli studenti, così da garantire un’adeguata formazione. A prescindere dallo scenario epidemiologico, l’Ateneo sta predisponendo servizi aggiuntivi di supporto alla didattica per studenti con disabilità, studenti fragili, studenti-lavoratori".