Gino Cecchettin ospite a ‘Che tempo che fa’. L'impegno contro i femminicidi: “Non ci sia un'altra Giulia”

Il padre della 22enne uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta racconterà a Fabio Fazio i suoi progetti per il sociale: “A questo voglio dedicare la mia vita”. La puntata andrà in onda domenica 10 dicembre

Venezia, 9 dicembre 2023 – Il papà di Giulia ospite da Fazio per parlare di femminicidi. Andrà in onda domani sera, domenica 10 dicembre, l’intervista di Gino Cecchettin a ‘Che tempo che fa’, in onda dalle 19.30 sul Nove. “Il dolore ce l'ho dentro e mi accompagnerà. Ma ciò che mi preme ora è fare in modo che, finita l'emozione, non ci si torni ad assopire”, dice il padre della ragazza uccisa a soli 22 anni dall’ex fidanzato Filippo Turetta.

Gino Cecchettin con i due figli al funerali di Giulia. Nel riquadro: un murales dedicato alla 22enne uccisa
Gino Cecchettin con i due figli al funerali di Giulia. Nel riquadro: un murales dedicato alla 22enne uccisa

A pochi giorni dai funerali della figlia Giulia, papà Gino ripercorrerà la tappe di un dramma diventato simbolo di cambiamento per l'Italia intera. Il suo discorso lucido, con parole piene di amore e dignità, letto dal pulpito del Duomo di Padova – insieme alla poesie di Khalil Gibran, ‘Il vero amore’ – hanno colpito al cuore le migliaia di persone che lo scorso 5 dicembre hanno seguito la funzione sui maxi schermo allestito sulla facciata della basilica patavina. Tra gli altri ospiti, in trasmissione ci saranno anche Claudio Baglioni e Pierfrancesco Favino.

Cecchettin: “Il rumore ci deve tenere svegli”

“Noi italiani siamo bravi ad avere slanci civili, ma siamo anche capaci di dimenticare in fretta”, è la riflessione di Gino Cecchettin. “Il rumore è il campanello che ogni mattina ci deve tenere svegli – continua – e farci chiedere cosa abbiamo fatto per far finire i femminicidi. Quando ho parlato di un impegno civico ho voluto dire che, con una Fondazione o in altro modo, io voglio dedicare la mia vita a far sì che non ci sia un'altra Giulia. Per me bisogna partire dall'educazione”.

“Pronto per l’impegno civico”

“Papà Gino ha tutte le carte in regola per mettersi a servizio della politica, magari come senatore, o del sociale”. A dirlo è Luca Martello, sindaco di Vigonovo, la cittadina dove risiede la famiglia della 22enne uccisa. In realtà il primo cittadino immagina per Cecchettin “un ruolo nell'ambito sociale”. Di certo papà Gino ha voluto chiarire, con un messaggio nella rete professionale Linkedin, di voler prendere un periodo di pausa dal lavoro (si occupa di componentistica elettronica) per gestire la tragedia che lo ha colpito. “Sto anche riflettendo su un nuovo impegno civico – ha scritto Cecchettin – che accompagnerà il mio cammino”.

Valditara: “Esemplare lezione di educazione civica”

“Con una circolare, ho portato all'attenzione delle scuole il discorso di Gino Cecchettin. Partendo dalle sue parole, le istituzioni scolastiche potranno organizzare momenti di riflessione sull'importanza della cultura del rispetto”, ha fatto sapere il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara.

“Il discorso di Gino Cecchettin esprime sentimenti di dolore, speranza e amore, ma risuona anche come un'esemplare lezione di educazione civica rivolta al Paese – ha scritto Valditara nella circolare inviata ai dirigenti scolastici – sottolinea il ruolo fondamentale e la responsabilità educativa della scuola, chiamata anch'essa a investire in programmi formativi che insegnino il rispetto reciproco. Pertanto, le istituzioni scolastiche partendo dalle parole di Gino Cecchettin potranno organizzare, nella loro autonomia, momenti di riflessione e di approfondimento sul significato del discorso e sull'affermazione della cultura del rispetto”.