Vigonovo (Venezia), 6 dicembre 2023 – "Non si può mettere da parte la rabbia quando la rabbia non c'è. C'è dolore. E si riesce a trasformarlo in qualcosa di positivo solo attraversandolo, non evitandolo. È quello che ho imparato ahimè sulla mia pelle con Monica, quando è mancato mio padre, e adesso con Giulia. Non lo so se riuscirò a perdonare Filippo, sarà difficile, neanche Gesù ha perdonato i suoi carnefici, ha chiesto a Dio di farlo". Lo ha detto questa mattina il padre di Giulia Cecchettin, Gino, nel corso dell'intervista rilasciata a Vigonovo e trasmessa su Rai1 dopo i funerali della figlia celebrati ieri a Padova.
![Gino Cecchettin](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/version/c:YjM3YTkzN2ItYzYwMy00:YjYzN2Zk/gino-cecchettin.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
“Spero che Filippo si renda conto”
Sul perdono di Filippo Turetta, reo confesso dell’omicidio, "spero solo - aggiunge il papà di Giulia - si renda conto di quello che ha fatto, e magari un giorno possa dare lui dei messaggi ad altre persone che potrebbero avere le stesse difficoltà. Ai suoi genitori do un grande abbraccio perché forse io ritornerò a fare un sorriso, loro faranno molta più fatica, quindi hanno tutta la mia comprensione e il mio sostegno".
"Ora si ricomincia dalla normalità”
Gino Cecchettin ha poi raccontato la sua giornata. "Si ricomincia dalla normalità: ho portato Davide a scuola e vado al lavoro cercando di fare qualcosina, e piano piano di riprendermi la vita. Ovviamente Giulia sarà sempre nei nostri pensieri, in ogni momento. Mi avevano già confermato la laurea, aspettiamo il momento più opportuno per andare a ritirarla, perché lei l'aveva meritata fino alla fine”.
"Giulia è arrivata in tutta Italia con un messaggio positivo”
“Ieri, vedendo tutta quella gente – ha proseguito Gino Cecchettin – ho sentito un brivido dentro perché Giulia è arrivata in ogni casa d'Italia con un messaggio positivo, ho sentito l'amore, è stato bello e mi sono emozionato. Io sono uno che cerca di guardare al futuro facendo tesoro del passato. Il passato non si cambia, quello che possiamo cambiare è il futuro, e c'è tanta strada da fare. Ieri, a poche ore dal discorso che ho fatto chiedendo agli uomini di fare un esame di coscienza, ho letto la notizia di una partita di basket, del torneo di Davide e quindi la sento come una cosa ancora più vicina, dove c'è stato un comportamento scorretto da parte di un genitore. Ecco, dobbiamo partire da lì".
![T15U-F](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/version/c:M2UzM2ZkYjUtYzkyZC00:MzQ4NmMx/t15u-f.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
Il discorso dei funerali nelle scuole
Il padre di Giulia ha aggiunto, "mi ha fatto molto piacere sentire le parole del ministro dell'Istruzione sul discorso nelle scuole. Significa che probabilmente è un discorso che ha centrato i punti, il messaggio è passato ed è stato un passaggio positivo, accolto positivamente dal governo. Il fatto che ci fosse anche un ministro, Nordio, è stato un buon messaggio".
“Risentirò il papà di Chiara Gualzetti”
Gino Cecchettin ha anche parlato dell'abbraccio con il papà di Chiara Gualzetti e dell'impegno contro la violenza di genere: "È un papà che ha vissuto la mia stessa storia a parti inverse, lui prima ha perso la figlia poi la moglie. Lui adesso è solo perché non aveva altri figli e ho sentito il suo abbraccio arrivarmi dentro e lo sentirò nei prossimi giorni per dargli il mio sostegno perché lui ha bisogno e un po' di forza. La nostra battaglia contro la violenza di genere andrà avanti, faremo sicuramente qualcosa, non so dire cosa, adesso sto ancora vivendo il mio dolore, non riesco ancora a dormire", ha concluso.