Venezia, Ca’ Foscari: al via la missione per la ‘biblioteca’ delle Alpi

Parte la spedizione del team Ice Memory organizzata dall’Università veneziana. L’obiettivo è realizzare un carotaggio di un ghiacciaio del Monte Rosa: “Così anticipiamo i cambiamenti climatici”

Venezia, Ca’ Foscari: al via la missione per la ‘biblioteca’ delle Alpi

Venezia, Ca’ Foscari: al via la missione per la ‘biblioteca’ delle Alpi

Venezia, 2 maggio 2021 – Partirà domani la missione del team italo-svizzero del progetto internazionale Ice Memory, organizzata dall’Università Ca’ Foscari di Venezia in collaborazione con il centro di ricerca Paul Scherrer Institut, per salvare la ‘biblioteca’ delle Alpi.

La missione sul Monte Rosa

Compito della squadra, in partenza da Alagna Valsesia, sarà quello di raggiungere l’archivio glaciale più studiato e importante dell’arco alpino, ossia il Colle Gnifetti sul Monte Rosa, il punto dove il ghiacciaio Gorner – che oggi raggiunge gli 80 metri di spessore – custodisce informazioni sull’ambiente e sul clima degli ultimi 10mila anni.

Qui il team dovrà, a 4.500 metri di quota, eseguire un profondo carotaggio del ghiacciaio e raccogliere del materiale da destinare alla ‘biblioteca’ dei principali ghiacciai montani del pianeta, che il progetto stesso realizzerà in Antartide.

I ricercatori della Ca’ Foscari nel team

Alla spedizione prenderanno parte anche Jacopo Gabrieli, Fabrizio de Blasi e Andrea Spolaor del Cnr e dell’Università Ca’ Foscari. Al campo base di Alagna ci sarà invece Federico Dallo, ricercatore dell’ateneo veneziano.

Ghiacciai come il Gorner sono ormai sempre più rari. Nel 2017 è stato infatti calcolato un volume di circa 4,9 chilometri cubi, ma dalla metà del 1800 il ghiacciaio ha perso circa il 40% della sua area, a seguito di un ritiro della sua fronte pari a circa 3,3 chilometri.

Barbante: “Così anticipiamo i cambiamenti climatici”

“Comprendere il clima e l’ambiente del passato permette di anticipare i cambiamenti futuri – spiega Carlo Barbante, direttore dell’Isp-Cnr e professore alla Ca’ Foscari –. I ghiacciai montani conservano la memoria del clima e dell’ambiente dell’area in cui si trovano, ma si stanno ritirando inesorabilmente a causa del riscaldamento globale, ponendo questo inestimabile patrimonio scientifico in pericolo”.

La durata prevista della missione è di dieci giorni e sarà possibile seguire gli aggiornamenti provenienti direttamente dai ricercatori sul campo tramite le pagine social di Ice Memory. Quella sul Monte Rosa è la seconda di una serie di spedizioni finanziate dal Ministero dell’Università e della Ricerca che proseguirà con i ghiacciai italiani del Marmolada, Montasio e Calderone.