Venezia, Franceschini all'Unesco: "Grandi navi fuori dalla laguna"
Venezia, 21 Maggio 2021 - Il 5 giugno una grande nave da crociera con tutta probabilità passerà ancora per il canale della Giudecca ed ecco che a Venezia si riaccende la polemica. I rischi per la città lagunare connessi al passaggio dei "giganti del mare" davanti a piazza San Marco, sono sotto gli occhi di tutti, come avvenne il 2 giugno 2019, quando la Msc Opera si schiantò contro la banchina di San Basilio.
"Il Governo ha approvato il decreto legge che è stato già convertito dal Parlamento, e fa una scelta molto importante, cioè la ricerca di soluzioni definitive, progettuali, dovranno essere fuori dalla laguna", ha detto il ministro per i beni e le attività culturali e il turismo Dario Franceschini, che si è espresso sul tema delle navi in laguna di Venezia, durante l'inaugurazione del padiglione Italia della Biennale di Architettura.
Franceschini: "Ho incontrato il direttore dell'Unesco"
Un tema che da anni tiene banco e che è stato affrontato alla presenza del ministro per la semplificazione e l'amministrazione pubblica Renato Brunetta, del presidente della Biennale Roberto Cicutto e del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Franceschini ha poi proseguito: "Ho appena incontrato il direttore generale dell'Unesco qui a Venezia, a cui ho spiegato che Governo e Parlamento italiano hanno fatto questa scelta in linea con le richieste dell'Unesco, perché sappiamo che Venezia era in 'danger list', quindi le navi fuori dalla laguna. Contemporaneamente le soluzioni provvisorie che stiamo studiando e già immaginate, per consentire in questa fase transitoria di ridurre fortemente il numero di grandi navi che passano per la Giudecca. Mi pare una scelta importante".
Meno approdi a Marghera
Franceschini ha ribadito la volontà del governo di continuare su questa scia, no alle grandi navi in laguna dunque: "I problemi sono naturalmente molto complessi, credo dovrebbe esser apprezzata la scelta lungamente discussa che la soluzione definitiva sarà fuori laguna, e già in quel periodo di tempo che servirà per concretizzarla si lavorerà per ridurre il numero di passaggi alla Giudecca con approdo a Marghera".