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Procuratie Vecchie Venezia, inaugurate dopo il restauro. Zaia: "Opera faraonica"

Dopo il complesso restauro curato dallo studio Chipperfiel, Genearli ha inaugurato lo storico palazzo di piazza San Marco, visitabile per la prima volta in 500 anni

Venezia, 8 aprile 2022 – É stato inaugurato stamattina il palazzo delle Procuratie Vecchie di piazza San Marco, aperto al pubblico per la prima volta in 500 anni. Dopo un restauro durato cinque anni, firmato dallo studio David Chipperfield Architects Milan, il palazzo storico sarà la casa dell'iniziativa di Generali The Human Safety Net, la Fondazione del Leonei la cui missione è liberare il potenziale di persone che vivono in stato di vulnerabilità: famiglie con bambini dagli 0 ai 6 anni e rifugiati che desiderano sviluppare la propria attività imprenditoriale nei Paesi di accoglienza.

"Abbiamo inaugurato questa mattina a Venezia il palazzo delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco, che per la prima volta in 500 anni saranno aperte al pubblico. Un'opera faraonica, una piazza nella piazza, una agorà: da oggi infatti piazza San Marco è più grande. E il leone alato, simbolo del Veneto, della Serenissima e delle Generali dal 1848, è sempre più al centro del mondo". Con queste parole il presidente del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto all'evento realizzato dalle Assicurazioni Generali, proprietarie dell'immobile, che hanno sostenuto il restauro dei 12.400 metri quadrati dei tre piani dell'edificio. Un cantiere durato cinque anni sotto la guida di David Chipperfield.

Procuratie Vecchie Venezia, prima apertura in 500 anni di storia: già 2mila prenotazioni

Le Procuratie diventeranno la casa della Fondazione The Uman Safety Net, uno spazio all'insegna dell'inclusione, dell'innovazione e della sostenibilità, e della fondazione "Venezia capitale mondiale della sostenibilità", progetto inserito nel Pnrr e portato avanti dalla Regione Veneto. "Oggi è una giornata storica – ha continuato il governatore del Veneto – uno di quei giorni in cui vale la pena dire 'io c'ero', perché quello che, dobbiamo dircelo, era un cadavere eccellente, adesso diventa una icona internazionale. Spero che questa opera diventi un laboratorio per i nuovi restauri degli edifici vincolati di Venezia"

Il progetto

Il terzo piano ospita l'esposizione "A World of Potential", curata da Orna Cohen di Dialogue Social Enterprise. All'altra estremità dell'edificio, The Hall è il nuovo auditorium per ospitare simposi internazionali, congressi ed eventi che hanno come missione obiettivi di sostenibilità. Al centro del terzo piano, The Hub è lo spazio di co-working in cui i team di The Human Safety Net, le Ong partner, i beneficiari dei programmi e i volontari possono incontrarsi. "La riapertura delle Procuratie Vecchie rappresenta un momento storico sia per la comunità locale sia per quella internazionale – ha detto Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali –. A distanza di cinque secoli, questo palazzo iconico, noto in tutto il mondo, recupera anche parte della missione originaria dei Procuratori: aiutare i più deboli della società. Questa diventa la casa della nostra iniziativa The Human Safety Net, e sarà un luogo di dialogo e di scambio di idee per superare le principali sfide sociali del mondo odierno e ispirare i visitatori ad agire per liberare il potenziale delle persone che vivono in condizioni di vulnerabilità”.

“Uno spazio aperto a tutti – ha proseguito Donnet – che supporta anche pienamente il progetto di rendere Venezia la capitale mondiale della sostenibilità. Non poteva esserci modo migliore per concludere le celebrazioni per i 190 anni dalla nascita di Generali, iniziate lo scorso anno e rese oggi ancora più speciali dall'annuncio della nostra partnership con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo. Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questo straordinario traguardo nella storia del Gruppo". L'architetto Chipperfield ha aggiunto: "Siamo grati a Generali e alla città di Venezia per averci dato la straordinaria opportunità di lavorare al progetto delle Procuratie Vecchie. Riparare, riunificare e adattare i molti strati di questa storica struttura è stata una sfida complessa e gratificante che ci riconnette con il potere dell'architettura sia come sostanza fisica sia come processo di collaborazione. Non vediamo l'ora di vedere l'edificio reintegrarsi nella città e sostenere Venezia come luogo vivo di attività e innovazione".