“Io, trafficante per pagare gli alimenti a mia moglie”

Trovato con mezzo chilo di cocaina. Il napoletano: “Avevo perso il lavoro, ero disperato”

Cocaina (foto di repertorio)

Cocaina (foto di repertorio)

Ancona, 21 febbraio 2017 - Si sarebbe improvvisato trafficante di cocaina per pagare gli alimenti alla moglie e ai quattro figli, ma la giustificazione non è bastata a evitargli una pena esemplare: è stato condannato a sei anni di reclusione M.L., napoletano di 40 anni, che alla fine dello scorso settembre venne arrestato a Falconara dai carabinieri, che gli trovarono in auto mezzo chilo di polvere bianca. Con lui era finita in manette la fidanzata, una 33enne anche lei napoletana, condannata a tre anni e otto mesi.

Entrambi difesi dall’avvocato Simone Molinelli, i due napoletani sono stati processati ieri dal giudice per l’udienza preliminare Francesca Zagoreo con rito abbreviato, una scelta processuale che ha consentito di beneficiare della riduzione di un terzo della pena. In aula, a sostenere l’accusa, il procuratore capo Elisabetta Melotti. A pesare sul capo del 40enne, oltre al grande quantitativo di droga che era stato ritrovato, il fatto che l’uomo non abbia mai voluto rivelare chi lo abbia pagato per trasportare lo stupefacente da Napoli ad Ancona.

Sulla provenienza della cocaina l’uomo non si è espresso nemmeno ieri, incalzato dalle domande del procuratore, né ha riferito quanto avrebbe guadagnato per trasportare la droga. L’uomo ha sempre sostenuto che quello del settembre 2016 era stato il suo primo e unico viaggio da ‘trafficante’, un incarico che aveva accettato di fare per necessità. Ha raccontato di aver perso il lavoro due anni fa e di non esserne più riuscito a trovarne un altro. Piombato in una crisi economica ed esistenziale, questa almeno è stata la sua versione, si era anche separato dalla moglie, ma non avendo fonti di reddito non era stato in grado di pagare gli alimenti alla ex e ai quattro figli.

La moglie lo aveva denunciato più volte per il mancato versamento degli assegni familiari. «Non avevo di che pagare», ha spiegato l’uomo. Sarebbe stata invece all’oscuro di tutto la 33enne che viaggiava insieme al trafficante. I due erano stati fermati appena arrivati a Falconara, a bordo di una Nissan Micra. La droga era nascosta nel portabagagli. L’avvocato Molinelli annuncia l’intenzione di impugnare la sentenza. «Per il 40enne la pena è eccessiva – dice il legale – mentre la donna che era con lui non c’entrava niente con il traffico di cocaina e per questo puntiamo all’assoluzione».