Jesi, non paga 2mila euro di merce e la minaccia con due coltelli

Il 36enne, facendo il gesto di affilarli, le ha urlato: "Ti faccio rinascere" e poi l'ha cacciata. I poliziotti hanno avviato le indagini e lo hanno denunciato

In azione la polizia

In azione la polizia

Jesi (Ancona), 26 aprile 2024 – Ordina merce per oltre 2mila euro non la paga e quando la donna che si occupava delle vendite va a reclamare i soldi lui la minaccia con due coltelli facendo il gesto di affilarli tra loro per impressionarla e dicendole: “Ti faccio rinascere”. I poliziotti del commissariato jesino, diretto dal vicequestore Paolo Arena, hanno avviato le indagini e giovedì hanno denunciato un 36enne marocchino per truffa e minacce. Tutto è iniziato il mese scorso quando la vittima, marocchina 45enne, si è presentata in commissariato, riferendo di essere dipendente di una società per la quale svolgeva il servizio di vendita della merce e relativa riscossione. Il titolare di una società con la quale la donna aveva rapporti lavorativi, era solito effettuare gli ordini della merce telefonicamente procedendo al pagamento dopo la consegna o in contanti o tramite ricariche Postepay. Il 27 febbraio, quest’ultimo effettuava un nuovo ordine per la somma di 1.758 euro e 326 relativo ad altra merce. La 45enne lo informava che, avendo pagamenti sospesi per precedenti fatture, avrebbe dovuto consegnare i soldi prima dello scarico della merce. Accettato ciò, un dipendente della società ha provveduto alla consegna della merce. Giunto nell’esercizio commerciale, l’addetto alla consegna non trovava il titolare e chiedeva lumi su come comportarsi. La vittima ha così contattato l’uomo ricevendo rassicurazioni che presto lui stesso sarebbe passato a casa, pregandola di dare il benestare per la consegna. La vittima ha voluto dargli fiducia invitando l’addetto ad effettuare lo scarico della merce. Passate due ore, non vedendo arrivare il titolare di quell’attività lo ha ricontattato ricevendo nuove rassicurazioni che avrebbe presto provveduto a pagare la merce. Nei giorni successivi, avendo capito d’essere stata raggirata, la 45enne ha tentato un’ultima carta chiamandolo al telefono ed ottenendo un appuntamento nell’attività commerciale di lui. Arrivata lì, in compagnia di un amico, la donna si è accorta da subito che l’uomo era agitato: l’avrebbe messa alla porta non prima di usare parole intimidatorie: “Ti faccio rinascere” e affilando due coltelli che teneva in mano per impressionarla. Gli accertamenti dei poliziotti e le informazioni acquisite durante le indagini, hanno dato riscontro sia della truffa perpetrata in danno della donna con il mancato pagamento sia delle minacce ricevute. Quindi gli agenti, rintracciato il 36enne lo hanno denunciato per truffa e minacce.