Marito tradito, botte alla moglie

L’uomo ha chiamato la consorte al telefono e ha scoperto la tresca. Entrambi a processo

Un uomo tira uno schiaffo (foto d'archivio)

Un uomo tira uno schiaffo (foto d'archivio)

Ancona, 28 marzo 2015 - CHIAMA la moglie al cellulare e, dall’altro capo della cornetta, anziché i saluti della consorte arrivano gemiti di piacere. Lui ritiene di avere la conferma dell’infedeltà di lei, ma il matrimonio si trascina per mesi tra liti, botte e minacce. Alla fine vanno a processo entrambi e con loro la madre di lui: i tre sono accusati a vario titolo di lesioni, danneggiamenti, ingiurie e minacce.

Ieri la vicenda è approdata davanti al giudice monocratico Tiziana Fancello, con l’accusa sostenuta dal pm Cristiana Cicerchia. I fatti, avvenuti a Falconara, risalgono al 2011 e si riferiscono al periodo che va da gennaio a dicembre. La coppia, con due figli minori, ha vissuto per l’intero arco dell’anno un clima esasperato, sfociato in querele incrociate. Il marito, un noto imprenditore di 46 anni, difeso dall’avvocato Cinzia Molinaro, è accusato di lesioni, minacce e ingiurie: avrebbe colpito la moglie con un pugno alla testa e l’avrebbe schiaffeggiata in pieno viso, l’avrebbe minacciata di morte per spingerla a confessare la sua relazione extraconiugale e l’avrebbe ricoperta di insulti paragonandola ad una prostituta. In un caso ad aggredire la moglie ‘fedifraga’ sarebbe intervenuta anche la madre di lui, che l’avrebbe presa a schiaffi.

Anche la donna, oggi 43enne e difesa dall’avvocato Riccardo Leonardi, avrebbe aggredito il marito. In un’occasione, in particolare, lo avrebbe colpito con una gomitata al volto, rompendogli gli occhiali e danneggiando anche una porta interna di casa. Ieri in aula hanno testimoniato la sorella dell’imprenditore, ma anche la sorella del nuovo compagno, quello che all’epoca del matrimonio sarebbe stato l’amante. In udienza è stato ascoltato anche un amico della 43enne, che si sarebbe improvvisato ‘guardaspalla’ della donna per difenderla da brutti incontri. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 20 novembre, quando saranno ascoltati ben 9 testimoni.