Piazza Roosevelt, Ascom senza parole: "Dov’è finito il parcheggio interrato da 300 posti?"

No su tutta la linea alla riqualificazione prospettata dal Comune

Bologna, piazza Roosevelt (FotoSchicchi)

Bologna, piazza Roosevelt (FotoSchicchi)

Bologna, 25 aprile 2015 -«Così è inaccettabile». Ascom Confcommercio boccia su tutta la linea il progetto di riqualificazione di piazza Roosevelt, piazza Galileo e via de’ Fusari messo a punto dal Comune, presentato alla Soprintendenza che ha dato un ok di massima, e anticipato ieri dal Carlino. Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom, mette in chiaro tutta la contrarietà dell’associazione di Strada Maggiore alla semi-pedonalizzazione dell’area, al trasferimento del parcheggio della Questura in piazza Galileo e, di conseguenza, alla netta riduzione di posti auto e piazzole di carico e scarico merci per residenti, operatori economici e privati cittadini. «Siamo contrari al progetto nel merito e nella sostanza», chiarisce Tonelli. E intanto mercoledì 6 maggio è già in calendario un incontro tra Ascom, consorzio degli operatori economici di via D’Azeglio e strade limitrofe, e gli assessori comunali Andrea Colombo (mobilità) e Matteo Lepore (commercio).

Sul metodo è presto detto il perché. «Dopo che erano uscite le prime voci sulla semi-pedonalizzazione di via de’ Fusari abbiamo chiesto un incontro con l’amministrazione e solo lì ci è stato illustrato il piano per il resto dell’area, piazza Roosevelt compresa: se non avessimo chiesto noi l’incontro, quando ci sarebbe stato comunicato il piano?», protesta Tonelli. Che prosegue: «Poi non sapevamo che il piano fosse già stato presentato alla Soprintendenza. Inoltre c’è un altro aspetto da considerare. A Bologna l’ultimo piano generale del traffico urbano è stato approvato nel 2006. Dal giorno del suo insediamento a oggi questa giunta ha attuato una serie di interventi, a incominciare dai T-days, che non erano previsti in quel piano. L’amministrazione, senza passare da revisione del piano, senza coinvolgere le commissioni e il consiglio comunale, senza sentire e coinvolgere associazioni di categoria, sta cercando una scorciatoia amministrativa inaccettabile. Stanno andando avanti a colpi di blitz, quando invece servirebbe un confronto serio e alla luce del sole».

Passando alla sostanza del progetto, il giudizio di Ascom non migliora di certo. Anzi. «Siamo senza parole: due anni fa, nel 2013, su piazza Roosevelt fu presentato un progetto che prevedeva la realizzazione di un parcheggio interrato multipiano da 300 posti, avanzato da due aziende aderanti a Legacoop e Ance, e la conseguente pedonalizzazione della zona. Anzi, viste le alte probabilità di trovare reperti storici nel sottosuolo, il Comune aveva anche pensato di aggiungere un piano in superficie, come già succede in decine di città europee. Di colpo, invece, siamo di fronte a un progetto che ha un disegno esattamente opposto». Un disegno che ha come obiettivo la restrizione degli accessi di automobilisti e motociclisti e più spazio alla pedonalizzazione. Un’impostazione di fondo che metterebbe in discussione alcuni aspetti non trascurabili per chi in quella zona ci vive e, soprattutto, ci lavora.

«Lì ci sono tanti alberghi e tante attività commerciali – sottolinea il direttore di Ascom –. Vogliamo capire come verrà garantito il fondamentale diritto agli accessi ai negozi e agli hotel. Lì c’è una parte significativa del commercio storico di Bologna e che ha retto bene a questi anni di crisi, e che ha bisogno di servizi. Per esempio: il piano prevede aree di carico e scarico merci? A vedere il progetto attuale no. E comunque con il restringimento della circolazione ci sarebbero di sicuro molti problemi. Poi ci sono i fittoni fissi di via IV Novembre, angolo via de’ Fusari: siamo contrari al loro posizionamento, perché così via de’ Pignattari sarebbe praticamente impossibile da raggiungere e si creerebbe un problema di sicurezza all’accesso a piazza Maggiore».

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