Bologna, è febbre da Serie A. Tacopina: "Che bel risveglio!"

Euforia alle stelle dopo il successo in rimonta sul Trapani

Il presidente Joe Tacopina

Il presidente Joe Tacopina

Bologna, 28 ottobre 2014 - Febbre alta e contagio in città: Bologna è in delirio da serie A. La vittoria di ieri sera contro il Trapani, con conseguente primato solitario in classifica, ha riportato in uso un verbo che, sotto le Torri, non veniva coniugato da tempo: sognare. Merito della squadra di Lopez, capace di centrare sette risultati utili di fila, ma merito anche di mister Joe Tacopina che ha saputo riaccendere la passione di una piazza mortificata da anni di vita (calcistica) sul filo della depressione. Com'è stato il risveglio da capolista? "It's good", ha risposto col sorriso il presidente Tacopina, uscendo dal suo hotel di via Indipendenza, diretto a Casteldebole per una lunga giornata di lavoro.

Dunque un grande risveglio il suo e di tutta la città che ora crede davvero nella promozione. "Certo che andremo in A: se non ci va questo Bologna, quale altra squadra deve andarci?", dice convinto un manipolo di umarell rossoblù alla prese con un summit calcistico sotto il sole di piazza Maggiore. "Joe ha riportato un grande entusiasmo che si riflette anche sulla squadra: credo che senza di lui non giocheremmo così bene", osserva un giovane commerciante di via Indipendenza. Poco più in su una edicolante racconta che i suoi clienti sono "pazzi di Tacopina e credono fortemente nel ritorno in serie A". Ci credono, soprattutto, i tifosi del forumrossoblù.org, la piazza Grande del tifo bolognese su internet. Sul forum è stata lanciata l'operazione "Tutti a Livorno", per sostenere la squadra sabato e cercare di replicare il commovente esodo di venerdì scorso a Modena, dove più di 2mila tifosi hanno seguito in trasferta il Bologna. Un invito promosso anche dal sito ufficiale del club con l'hashtag #TuttiALivorno. In centro, intanto, rispuntano bandiere rossoblù fuori da finestre e balconi. E' arrivato quel momento che la città aspettava da tempo e che, a un certo punto, ha temuto di non vivere più: il momento della riscossa. 

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