Autovelox in viale Berti Pichat a Bologna, scatta l’ora x

Nuovi occhi elettronici tra porta San Donato e porta Mascarella da venerdì 3 maggio. Quando sono previste le altre accensioni

Bologna, 2 maggio 2024 – Mancano poche ore all’accensione dei nuovi autovelox su viale Berti Pichat: il 3 maggio infatti, saranno attivati gli occhi elettronici nel tratto di asfalto che collega porta San Donato a porta Mascarella.

Questa però, è solo la prima delle cinque nuove accensioni previste da Palazzo d’Accursio, perché anche viale Togliatti e viale Lenin saranno controllate da velox. Seguiranno, uno alla volta fino all’autunno, viale Sabena e viale Cavina.

Lo Snater, sigla degli agenti di Polizia Locale, ha già annunciato un nuovo esposto ai ministeri delle Infrastrutture e dell’Interno oltre a uno sciopero il 12 maggio, giorno in cui è in programma la Strabologna.

Secondo i rappresentanti della PL infatti, i nuovi dispositivi per il controllo della velocità sono "privi della prescritta omologazione", mentre la giurisprudenza ha "sempre ribadito che la stessa sia imprescindibile per la validità dell’accertamento di violazioni ed eventuali sanzioni, e la suprema Corte di Cassazione lo abbia più volte sancito".

Lo Snater contesta da tempo anche i segnalatori di velocità utilizzati per la Città 30 (i cosiddetti infovelox). Ma in materia di autovelox è attesa entro fine maggio l'approvazione del nuovo decreto che disciplina le modalità di collocazione e uso dei dispositivi di rilevamento a distanza dei limiti di velocità , di cui all'articolo 142 del Codice della strada.

Cosa prevede il nuovo decreto autovelox

A marzo è stata approvata la bozza del decreto autovelox che disciplina le modalità di collocazione e uso dei dispositivi di rilevamento a distanza dei limiti di velocità. Come riportato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’obiettivo è “garantirne un utilizzo conforme ad esigenze di sicurezza della circolazione, prevenire gli incidenti e tutelare gli utenti della strada”.

La nuova disciplina si applica alle postazioni fisse, mobili o a bordo di veicoli in movimento e nei casi in cui non è possibile effettuare la contestazione immediata delle violazioni. Inoltre sono dettate regole stringenti sul collocamento degli autovelox che potranno essere posizionati in aree: - ad elevato livello di incidentalità, documentata impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata sulla base delle condizioni strutturali; - dove il limite di velocità individuato non sia inferiore di oltre 20 km/h rispetto a quello massimo generalizzato, salvo specifiche e motivate deroghe. Ad esempio, sulle strade extraurbane principali, dove è previsto un limite di 110 km/h, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite di velocità è fissato ad almeno 90 km/h, ma non per limiti inferiori. In ambito urbano, non è possibile sanzionare per limiti di velocità inferiori a 50 km/h con le modalità previste dal decreto, essendo necessaria in tali casi la contestazione immediata - per le strade extraurbane deve intercorrere una distanza di almeno un chilometro tra il segnale che impone il limite di velocità e il dispositivo.  

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